La terza stagione di Person of Interest è stata la rappresentazione della nascita e sviluppo di un nuovo tipo di nemico, ben più insidioso di quelli finora incontrati, per quanto di fatto sia una loro diretta conseguenza. I due autori della serie sono così stati intervistati sul futuro del telefilm e, come è ovvio, quanto segue è un gigantesco spoiler sul finale della stagione tre e sul futuro del telefilm, per cui proseguite a vostro rischio e pericolo.
Bene, come sa chi ha visto l'episodio Deus ex machina, andato in onda il 13 maggio, le cose non potevano andare peggio per il Machine Team. Decima ha stravinto, Samaritan è attivo e l'unica chance è fuggire abbandonando ogni speranza.
"La prossima stagione - racconta Jonathan Nolan - racconterà quelli che potremmo definire gli effetti di un virus reale che infetta una AI in un mondo virtuale. Ma vedere Samaritan come il cattivo e la Macchina nei panni del buono...sarà molto più complicato di così."
Greg Plageman aggiunge: "C'è un tema che ci sembra molto interessante per la stagione quattro: l'idea che ci siano vari avversari nel mondo che competono tra loro per costruire la prossima intelligenza artificiale. Può essere una società alla Google o una struttura di ricerca dell'esercito, la vera domanda è: creeranno un AI con un po' di empatia nei confronti degli esseri umani o qualcosa di paragonabile al progetto Manhattan senza alcuna restrizione?".
L'aspetto che conta di più per Nolan: "Abbiamo sempre voluto avvicinarci a questo tipo di domande nel modo più realistico possibile, credo sia questo che coinvolga molto il pubblico. Non sembra un fantasy, non sembra ambientato 40 anni nel futuro".
Anche se in casa CBS non sono mancati i dubbi: "Abbiamo discusso con molte persone della rappresentazione di una AI, per noi è sempre stata il fulcro della storia, ma quando eravamo ancora in fase di ideazione c'è stato qualcuno che ci ha detto dobbiamo davvero dire da dove arrivano i numeri? Dobbiamo proprio parlare della Macchina? E Greg ha risposto no no no, devono capire che c'è di mezzo una AI e che è una situazione molto realistica".
E prosegue: "Il mondo ci sta raggiungendo in fretta, basta vedere Prism, il sistema di spionaggio della NSA, o il fatto che sia Larry Page (co-fondatore di Google) che Mark Zuckerberg stanno lavorando alla creazione di una AI".
Nolan aggiunge scherzando: "Guarda, uno dei motivi per cui stiamo realizzando il telefilm è per mettere una parola buona nei confronti delle AI, così che quando emergeranno e ci metteranno tutti nei campi di lavoro, forse ci guarderanno con benevolenza".
Al di là delle battute, lo sceneggiatore sottolinea che un aspetto rimarrà sempre presente: "Anche nel contesto della gigantesca storyline che è andata costruendosi, come ha ben detto Finch/Michael Emerson i numeri continueranno ad arrivare, e ne arriveranno anche di più. E la missione don chisciottesca del nostro team è che, sapendo che qualcuno verrà ucciso nell'arco di 24 ore a New York, non potranno voltargli le spalle. Quindi dovranno scoprire come sconfiggere un dio arrabbiato mentre continuano ad aiutare la gente, una persona alla volta, da qualche parte a New York".
Ma ci tiene a precisare che non è tutto bianco o nero: "Io non vedo Greer/John Nolan (il leader di Decima, nella realtà zio di Christopher e Jonathan) come un fascista, anzi, la sua vita è sempre stata all'insegna della lotta la fascismo. È un uomo che è cresciuto in Inghilterra durante il Blitz, si è unito all'MI6 e ha partecipato a tutti i grandi casini della seconda parte del ventesimo secolo, specialmente il periodo della guerra fredda, quando ha visto due superpotenze darsi battaglia. Ed è arrivato alla giustificabile idea che gli umani siano dei pessimi dominatori".
Per cui: "Quello che intende fare con Samaritan, con quali regole e idee ha alterato la programmazione originale, sarà parte sostanziale della prossima stagione. Greer ha un punto di vista preciso che guida le sue azioni".
Ma anche Finch dovrà confrontarsi con i risultati delle sue azioni: "Finch ha costruito una Macchina che di fatto ha causato la morte di un mucchio di terroristi, ma non ha voluto uccidere un politico corrotto che avrebbe impedito la morte di migliaia di altre persone. È un argomento che anche Reese/Jim Caviezel gli ha fatto notare: Cosa credi facciamo quando andiamo in giro inseguendo i numeri? Eliminiamo delle persone".
E conclude: "Questa è la contraddizione con cui Finch dovrà confrontarsi: Hai creato una Macchina con l'intento di fermare la violenza, per un bene superiore, ma quando tutto si riduce a una singola persona, sarai in grado di fare ciò che va fatto? È qualcosa che Finch non ha ancora davvero afferrato ed è un tema interessante da esplorare nella prossima stagione".
La Machine e Samaritan cominceranno la loro battaglia a settembre e il mondo non sarà più lo stesso. Vi lasciamo con la scena finale di Deus ex machina, buona fortuna Team machine.
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