Non si vorrebbe mai parlare della vita privata degli scrittori o degli artisti, ma solo delle loro opere. In certi casi, tuttavia, taluni fatti sono così gravi e sconcertanti da cambiare completamente la luce sotto la quale si guarda a un certo autore. Forse per molte persone possono essere anche un motivo determinante per decidere se dedicargli o meno i propri soldi e il proprio tempo. Abbiamo a suo tempo dato notizie delle accuse di pedofilia rivolte ad Arthur C. Clarke, poi dichiarate sostanzialmente false. Ma questa volta le cose sono ben più gravi e in parte corredate anche da atti processuali. Si tratta di accuse rivolte da una persona, la figlia, alle quali non potrà essere data una risposta perché la Bradley è morta nel 1999; ma certo, diversamente dal caso Clarke, non sono accuse che vengono dal nulla ma che piuttosto aggravano una situazione già parzialmente nota.

Per questi motivi abbiamo ritenuto opportuno riportare questa notizia, venuta alla ribalta lunedì, riguardante Marion Zimmer Bradley, grande scrittrice a cavallo tra fantascienza e fantasy, autrice del ciclo di Darkover, una delle saghe più popolari tanto da aver avuto innumerevoli seguiti scritti anche da altri autori.

La figlia, Moira Greyland, ha rivelato nei giorni scorsi di essere stata vittima di abusi sessuali da parte tanto del padre quanto della madre, e di non essere stata la sola. La sua testimonianza è stata pubblicata in questi giorni sul blog deirdre.net.

Fino a oggi la fama della Bradley era stata oscurata solo dall'ammissione di aver aiutato il marito, Walter Breen, a nascondere e forse a perpetrare molestie sessuali ai danni di minori. Nel 1989 Breen era stato accusato di aver molestato il figlio di una collega organizzatrice di una convention di fantascienza, riconosciuto colpevole e condannato dopo una vicenda processuale durata vari anni; la Bradley era stata a sua volta accusata di aver coperto le molestie e aiutato il marito.

Ma secondo la testimonianza della figlia le cose "erano molto peggiori di così". Riportiamo questo brano dalla sua mail.

"Era molto peggio.

La prima volta che lei mi ha molestato avevo tre anni. L'ultima ne avevo dodici, ed ero in grado di scappare.

Ho mandato in prigione Walter per aver molestato un ragazzo. Avevo cercato di intervenire già quando avevo tredici anni, dicendo tutto a mia madre e a Lisa (Elisabeth Waters, amica e coatrice di MZB, NdR), ma loro si limitarono a farlo trasferire nel suo appartamento.

Ho dovuto spesso dormire da amici sin da quando avevo dieci anni, a causa del costante flusso di persone fuori controllo per la droga che andavano e venivano e delle orge che si tenevano nella nostra "casa".

Non sono novità. Walter era uno stupratore seriale, aveva fatto molte, molte, molte vittime (alla polizia ne ho elencato ventidue). Ma Marion era di gran lunga peggiore. Era crudele e violenta, e sessualmente del tutto fuori di testa. Non sono la sua unica vittima, e le sue vittime non erano solo bambine.

Vorrei poter avere notizie migliori".

Quando la Bradley sposò Breen, nel 1964, questo aveva già subito alcune condanne minori per molestie a minori. Dopo il processo del 1989 fu condannato a dieci anni e morì in carcere. Marion Zimmer Bradley dichiarò in più di un occasione in interrogatori e al processo di essere al corrente delle attività pedofile del marito. Non ha subito nessuna condanna, ed è morta per attacco di cuore nel 1999.