A sette anni dalla pubblicazione di Sezione π² torna sulle pagine di Urania l'investigatore Vincenzo Briganti. Promosso capo della Post Mortem, la sezione di polizia composta dai cosiddetti Necromanti, uomini in grado di ricavare informazioni dai cadaveri, Briganti si trova di fronte a una situazione ancora peggiore rispetto a quella del primo romanzo.

La Napoli del 2061 immaginata da Giovanni De Matteo è sempre una metropoli di stridenti contrasti. Innovazioni tecnologiche e degrado si mescolano in un insieme assediato dal kipple, la cintura di spazzatura semi-senziente che circonda la città. A peggiorare le cose un difficile momento politico. L'unità d'Italia è a rischio: trame non chiare si stanno compiendo e non sembrano preludere a nulla di buono.

In questo difficile contesto una serie di omicidi apparentemente slegati tra loro vedono Briganti e la Sezione PiQuadro ancora una volta in prima linea, a giocare una partita la cui posta è più alta di quanto si possa immaginare.

L'autore

Nato nel 1981, è ingegnere elettronico ed è tra gli iniziatori del connettivismo, il movimento che ha ereditato la vena speculativa del cyberpunk. Nel 2005 ha vinto la seconda edizione del premio Robot con il racconto Viaggio ai confini della notte e nel 2006 ha pubblicato la raccolta personale Revenant - Storie di ritorni e di ritornanti. Nel 2007 ha curato, con Marco Zolin, l'antologia-manifesto Supernova Express e ha vinto il premio Urania con Sezione π². Nel 2013 ha pubblicato in e-book il romanzo breve Terminal Shock: 2184 – Labirinti Alieni.

La quarta di copertina

Nel 2049 sono cominciate le operazioni della Sezione Investigativa Speciale di Polizia Psicografica, un gruppo di agenti che possono estrarre informazioni dai morti, recuperandone la memoria. Sono i necromanti e il loro uomo di punta, Vincenzo Briganti, ha risolto nel 2059 il caso battezzato ufficiosamente Post Mortem (ma pubblicato su Urania come Sezione π²). Ora siamo nel 2061, anno del bicentenario dell'Unità italiana, e la Bassitalia sta per secedere dal resto del paese "come una coda di lucertola". Sulla manovra gravano pesanti ipoteche, perché qualcuno pensa di trasformare il Territorio Autonomo del Mezzogiorno in una vera e propria riserva di caccia per i signori della nuova società feudale. Briganti e i suoi colleghi avranno poco meno di un mese per scoprire tutti gli intrighi ed evitare che il Territorio si trasformi in un ghetto tecnologico per schiavi del lavoro… o molto peggio.

Giovanni De Matteo, Corpi spenti, Mondadori, collana Urania 1607, pagg. 290, euro 4,90