È il ritorno della space opera in televisione, qualcosa di cui molti sentivano la mancanza. Ed è soprattutto il ritorno alla grande del network SyFy alle origini della sua nascita, dopo l'abbuffata di reality show e pseudo programmi sportivi che hanno caratterizzato gli ultimi anni della sua programmazione. Parliamo di Ascension, colossale miniserie di sei ore di grande impatto e ambizioni, le cui riprese inizieranno a giugno e di cui SyFy ha programmato la messa in onda per il prossimo novembre; mentre il primo trailer un po' più esteso è stato caricato in rete nei giorni scorsi.
Siamo nel 1963, anno in cui la Guerra Fredda sembra poter esplodere da un momento all'altro e diventare caldissima. John F. Kennedy progetta allora un piano ambiziosissimo: lanciare una gigantesca astronave, l'Ascension, con a bordo trecentocinquanta persone, con lo scopo di farli arrivare su un nuovo pianeta e stabilirne una colonia, salvaguardando così il futuro della razza umana. Dopo oltre mezzo secolo l'astronave è ancora in viaggio, e l'omicidio di una giovane membro dell'equipaggio mette in pericolo il prosieguo del viaggio, e porta alla luce una serie di oscuri segreti.
Ascension è stata ideata e prodotta da Philip Stevens, già autore per serie come Smallville e Knight Rider, e che ha anche scritto la sceneggiatura dell'intera miniserie. Nessuna notizia sui nomi del regista, e per quanto riguarda il cast il solo nome noto agli appassionati è quello della canadese Tricia Helfer, ex Battlestar Galactica, protagonista dello sfortunato pilot di 17th Precinct e voce dell'intelligenza artificiale The Grid nella serie animata Tron: Uprising. In Ascension interpreta il ruolo di una mediatrice grintosa e pericolosa.
Insomma, SyFy pare intenzionata a tornare alla grande nel panorama fantascientifico (e fantastico in generale) televisivo, visti tutti i progetti che ha annunciato; nel caso di Ascension sfruttando il tema dell'astronave generazionale, uno dei più classici della fantascienza spaziale. Non resta che guardare il trailer riportato qui sotto, evocativo e con una sorpresa nel finale, e vedere dove il viaggio dell'astronave porterà i suoi occupanti.
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