Il peso dell'acqua in realtà grava sul mistero del cuore umano. Un cuore di donna che, attraverso i secoli continua a battere nel cuore di un'altra donna, la quale ne segue le tracce in vecchi e polverosi archivi. Due coppie intraprendono un viaggio in barca per visitare il luogo di un antico omicidio, due coppie tra loro indissolubilmente legate, che vivono una vita doppia, da una parte il mistero di un assassinio e dall'altra quello di un presunto tradimento, mai rivelato e per questo mai smentito.

Il mistero si dipana parallelo, i protagonisti sembrano seguire un copione scritto da altri, nulla è come appare, nella più classica delle tradizioni del giallo, nulla potrà mai essere come prima una volta che si accetta di sollevare il sottile velo che nasconde la verità.

Nello corso del racconto si rimane avvinti dalle memorie di Maren, la protagonista ed unica superstite del fatto accaduto un secolo prima, in cui Jean, la narratrice dei fatti del presente, si imbatte per caso.

Tra un accenno a fatti innominabili del passato ed una sottile allusione a cose che è meglio non approfondire del presente, il racconto scorre avvincente. Nulla è lasciato al caso, ogni piccolo particolare trova la sua collocazione fino al doppio ed inquietante finale che motiva ed accomuna il dolore delle due donne ad un secolo di distanza.

Anita Shreve, già autrice della moglie del pilota ci porta con maestria attraverso i meandri di un secolo che nulla aveva da dare alle donne, silenziose compagne di pallidi esploratori di un universo tutto da scoprire quale era l'America alla fine dell'Ottocento.

Ad una prima lettura sembra un romanzo sulla capacità di resistenza al dolore delle donne, in realtà si tratta di una dolente riflessione sulla insensibilità del mondo di fronte ad un dolore tanto immotivato quanto inevitabile. Le protagoniste vivono, ad un secolo di distanza, il destino che accomuna da sempre le persone sensibili in situazioni di difficoltà: l'indifferenza e la solitudine. Ma la fierezza con la quale esse affrontano il loro destino le rende straordinariamente vive ai nostri occhi, una vita che travalica la finzione letteraria per radicarsi nel ricordo del lettore anche molto dopo aver terminato la lettura.