Non molto tempo fa era arrivata on line una notizia che aveva fatto molto discutere i fan di Star Wars. La Disney stava considerando di fare un bel po' di pulizia, rendendo tutto l'Expanded Universe, in poche parole, non canonico, ovvero non facente ufficialmente parte del mondo di Star Wars. Questo significava che tutti i romanzi, i fumetti i videogames e quant'altro creato prima dell'acquisto della Lucasfilm da parte della Disney, non sarebbero stati considerati come parte integrante del mondo nato prima dai tre film originali e poi dai tre prequel.
Come e in che misura la casa di Mickey Mouse e di Jack Sparrow avrebbe preso le distanze dalle centinaia di storie così inestricabilmente legate alla saga cinematrografica era però un'incognita, se si esclude la notizia riportata da Blastr, ovvero che la Marvel si sarebbe occupata da ora in poi dei nuovi fumetti ambientati nel mondo di Star Wars, come annunciato da Carol Roeder, direttrice di tutta la narrativa legata al mondo di Star Wars: "Nel 2015, le avventure cosmiche di Luke, Leia, Han e Chewbacca torneranno alla velocità della luce in casa Marvel, per cominciare una nuova era di avventure nell'universo di Star Wars".
Questo purtroppo implica che la Dark Horse, per decenni depositaria della saga a fumetti, dovrà abbandonare Una galassia lontana lontana l'anno prossimo. Il primo atto della pulizia Disney ha così preso forma, ma cosa dire del resto della vasta mitologia esterna ai film?
Ci ha pensato IGN ha trovare una risposta, andando a intervistare Simon Kinberg, sceneggiatore già alquanto impegnato con i supereroi Marvel in casa Fox, ma anche al lavoro sulla nuova trilogia.
La risposta però, potrebbe non essere quella auspicata: "Per me, e so che è vero anche per JJ, Larry Kasdan, Katy Kennedy e anche Michael Arndt, ruota tutto intorno all'onorare i film originali e contemporaneamente fare un passo avanti e raccontare una nuova storia".
E aggiunge: "L'Expanded Universe non è off limits, è certamente di ispirazione. Sto lavorando a una serie animata, Star Wars: Rebels che prende ispirazione da tutta la mitologia". Però conclude dicendo: "Ma so anche che per i film, il canone è il canone, e il canone sono i sei film precedenti".
In pratica, non aspettatevi di vedere Mara Jade, Starkiller o la saga di Thrawn comparire nella prossima trilogia, o almeno non in forma ufficiale, la nuova saga cinematografica di Star Wars comincia dalla fine di Il ritorno dello Jedi, ma partirà per un viaggio del tutto nuovo e inedito.
Voi che dite, è un pregio o un difetto non prendere spunto dalla vasta narrativa esterna ai film? Vi lasciamo con un clip ufficiale da Star wars: Rebels.
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