Il termine "young adult" ha preso molto velocemente una connotazione negativa al cinema. Arrivato sulla cresta dell'onda con il successo della saga di Twilight, ha generato una serie di cloni destinati a non raggiungere la aspettative al botteghino, come Beautiful Creatures (60 milioni di budget, 60 di incasso di cui solo 15 negli Usa) e The Host (40 milioni, incasso 48, 26 negli Usa) solo per citarne alcuni, mentre un solo campione difendeva quella che ormai si qualificava come una battaglia persa, ovvero un'altra saga, quella di Hunger Games.

Ma il mondo creato dalla scrittrice Suzanne Collins sta per terminare la sua corsa cinematografica, mentre si profila all'orizzonte Divergent, che la Lionsgate sta fortemente pubblicizzando come l'erede ideale della serie interpretata dalla bravissima Jennifer Lawrence.

Il problema di Divergent però è che a pochi giorni dalla sua uscita continua a ricevere critiche negative, oltre che dai media, anche da quello che dovrebbe essere il pubblico di riferimento. Un trailer anonimo come i suoi protagonisti e un plot confuso e già visto fanno sì che il suo destino sia in bilico sull'abisso del fiasco cinematografico.

Poi nella giornata di ieri la Fox ha pubblicato online il trailer ufficiale di The Maze Runner (da noi sottotitolato Il labirinto), e la situazione è cambiata drasticamente. Niente triangoli amorosi, niente high school del futuro, niente futuro. Rimane la pura lotta per la sopravvivenza.

Basato sul primo romanzo della saga scritta da James Dashner (composta da tre capitoli e un prequel, di cui da noi uscito solo il primo), The Maze Runner non è il film young adult che ti aspetti. Tutto comincia con Thomas/Dylan O'Brien che si risveglia in un montacarichi che viaggia velocemente verso l'alto. Quando la botola sopra di lui si apre, trova altri ragazzi ad attenderlo e un oscuro mistero da risolvere, se vuole continuare a vivere.

Il posto in cui trova è chiamato The Glade (la radura) ed è un ampio spiazzo erboso circondato da un muro altissimo, che si apre solo una volta al giorno, solo per mostrare un pericoloso labirinto. Thomas, come gli altri compagni di sventura, non ricorda assolutamente nulla della sua vita precedente (a parte il nome) e scopre che esiste un gruppo di volontari, chiamati Maze Runner, che ogni giorno si inoltrano nel labirinto per mapparlo e cercare una via d'uscita. A patto di riuscire a tornare prima che il muro si richiuda, perché nessuno sopravvive al suo interno durante la notte.

E per finire, dall'ascensore arriva una ragazza, Teresa/Kaya Scodelario con un messaggio che cambia le carte in tavola.

Cosa rende diverso The Maze Runner dai suoi predecessori o dal suo concorrente numero uno, ovvero Divergent? La storia evita accuratamente tutti i cliché: forse siamo in un futuro distopico, ma di certo non se ne hanno notizie (almeno in partenza); non esistono classi sociali, un addestramento, un nemico da combattere, non c'è tempo per le smancerie. Per i protagonisti l'unica missione è scoprire cosa è successo e come fuggire da specie di letale trappola a cielo aperto.

The Maze Runner - Il labirinto è previsto in uscita il 19 settembre negli Usa e il 18 da noi. Vi lasciamo con il trailer originale, la versione italiana e la gallery. Voi che dite, può il genere young adult diventare più adulto?