Monsieur Cok è il proprietario di una fabbrica di bombe. Capitalista senza scrupoli il cui unico pensiero è il profitto, decide di sostituire gli operai in carne e ossa con robot. La produttività schizza alle stelle, così come la popolarità dell'industriale. Ma il contento serpeggia fra chi è rimasto senza lavoro, fino a sfociare in una vera e propria rivolta. Per scoprire come andrà a finire, guardatevi i nove minuti dell'animazione Monsieur Cok, realizzata dal francese Franck Dion ormai qualche anno fa e caricata su Vimeo da qualche giorno.
Si tratta di una parabola dei tempi moderni, una favola distopica, grottesca e priva di colore. I toni da sogno, o meglio da incubo, sono evidenti persino nei tratti del protagonista, il cui fare quasi infantile e sorridente contrasta con la crudezza del suo operato. Le sue stesse sembianze descrivono un mondo tanto violento quanto privo di umanità e soprattutto di senso: la forma della testa sembra un richiamo diretto a Humpty Dumpty, l'uovo antropomorfizzato che compare in Alice attraverso lo specchio di Lewis Caroll.
Così come Humpty Dumpty "plasma" le parole creando e attribuendo loro i significati che preferisce, così Monsieur Cock "plasma" l'azienda creando ciò che preferisce, ovvero un incubo fuori dall'umano. Ma per entrambi sembra valere la domanda della piccola Alice: "Puoi davvero fare quello che vuoi con le parole"? E in effetti la risposta sembra essere nel destino che accomuna i due personaggi, ovvero la caduta, l'andare in frantumi, siano essi letterali o metaforici.
Monsieur Cok è stato realizzato in un anno. Dion si è occupato di tutto, dai disegni alle ambientazioni alla realizzazione dei pupazzi di carta e della miniature, per poi affidare l'animazione a uno studio di Lille, a cui è seguita una fase di post-produzione a Parigi con l'aggiunta di elementi in computer grafica. Si tratta dalla prima produzione di Papy3D, un collettivo di animatori parigini. Monsieur Cok ha ormai qualche anno e parecchi chilometri sulle spalle, avendo partecipato a molti festival, incluso il Sundance. Due tappe anche in Italia: Special Mention al Circuito off 2008 di Venezia e Best animation film al No Words Festival 2008 di Bolzano. Buona visione.
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