È indubbio che il presidente degli Stati Uniti possa avere le giornate alquanto piene di impegni e che i temi di profondo interesse non manchino mai di bussare alla porta della sala ovale.
Ma Barack Obama è un presidente come non ce ne sono mai stati e lo ha dimostrato con un uso intelligente della rete, partecipando a talk show e soprattutto, manifestando apertamente una viscerale passione per i telefilm.
Era cosa nota che Homeland fosse una della sue serie televisive preferite, visto il tema sembra persino ovvio, e sarebbe interessante scoprire cosa ne pensa del finale della stagione tre, ma nei giorni scorsi abbiamo scoperto un paio di dettagli curiosi:
Primo, al presidente piacciono più telefilm di quanto ci si aspetti; secondo, non ha tempo da perdere con la consueta programmazione settimanale (e chi ce l'ha, direte voi).
Ecco quindi comparire il New York Times, il quale riporta un aneddoto: durante una cena ufficiale di stato tenuta nella seconda settimana di febbraio, Obama si è avvicinato al boss della HBO, Richard Pepler, chiedendogli delle copie anticipate degli episodi di Game of Thrones stagione 4 e True Detective (la serie rivelazione dell'emittente via cavo), perché potesse vederli durante il week-end.
Siamo certi che lo abbia fatto in modo gentilissimo, così come che a Pepler siano venuti i sudori freddi considerando per un attimo l'idea di negargli la possibilità di vedere i telefilm prima di chiunque al mondo.
Del resto, non è che il presidente si metterebbe a fare spoiler sul suo account ufficiale di twitter, a giudicare da quanto postato poche settimane fa:
Stava per debuttare su Netflix l'intera seconda stagione della straordinaria serie House of Cards, in cui si racconta delle diaboliche macchinazioni di un Kevin Spacey a cui sarebbe stato meglio dare il posto di segretario di stato (nella serie oviamente) come promesso, e della amorale moglie Robin Wright.
Così scopriamo non solo che Obama ha un account su Netflix, ma che è meglio non anticipargli niente finché non avrà visto tutti e 13 gli episodi della stagione due.
Molto probabilmente a qualcuno sarà immediatamente tornata in mente un certa scena nel primo episodio: vi consigliamo di non andare a raccontargliela.
Ma non è solo il mondo delle serie tv a entrare negli suoi interessi:
"Ho appena visto The Avengers, gran bel lavoro Stan (Lee), ma se nel prossimo episodio non verrà rivelato che Phil è ancora vivo, potrei fare un uso sconsiderato dei miei poteri di presidente."
Nel caso ve lo chiedeste, Phil è quello che per noi è l'agente Coulson/Clark Gregg, ma essendo un suo agente, è chiaro che può chiamarlo per nome se vuole.
La cosa non sembrava essere così importante per Joss Whedon, che nel 2013 aveva dichiarato "potrebbe (o no) tornare, sono già fin troppo impegnato con la sceneggiatura e scoprire che Coulson è vivo è un plot secondario. Ho già fin troppa storia principale da raccontare." Eppure, qualche mese fa ha preso il via la serie tv Marvel Agents of S.H.I.E.L.D., il cui protagonista è, guarda un po', proprio il redivivo agente Coulson...
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