Sembrava che il periodo d'oro di Ron Moore fosse finito: dopo il successo di Battlestar Galactica, i successivi tentativi non avevano raggiunto i risultati sperati. Caprica era crollato dopo una stagione, mentre i pilot Virtuality e 17th Precinct non avevano avuto la luce verde per una serie intera. Ma le cose cambiano ed ecco Moore tornare in gran forma con due progetti: il prossimo Outlander, un misto di Game of Thrones e viaggi nel tempo e soprattutto Helix, il cui trailer è stato pubblicato di recente.
Il sito IO9 ha avuto l'occasione di vedere in anteprima il pilot, per cui ha raccontato cosa aspettarsi da quella che già definisce la migliore serie di fantascienza del 2014.
Il sito spiega che il pilot era ancora sprovvisto di effetti speciali. Sembra però che il punto di forza non siano gli effetti visivi, ma l'atmosfera che ti avvolge immediatamente. Ambientata in una misteriosa base scientifica situata nell'artico, Helix racconta la storia di un gruppo di scienziati del centro malattie infettive, inviato a gestire un virus che ha colpito tre scienziati in un incidente isolato. Ovviamente, le cose non stanno come sembrano.
Il lato positivo
La tecnologia
All'inzio, nella base è tutto uno splendore high tech: strumenti e macchinari supertecnologici, ambienti asettici e futuristici, un mondo avveniristico.
Poi entra in scena una persona infetta che sparge un liquame nerastro ovunque e i superdottori palestrati cominciano a fare una brutta fine. Niente sembra potersi salvare.
Il protagonista
Billy Campbell (I 4400, The Killing) è il Dottor Alan Farragut, capo del team spedito alla base. È calmo, controllato e gestisce con sicurezza tutti i possibili scenari dell'epidemia. Anche quando diventa chiaro che si porta dietro un ingombrante bagaglio emotivo, rimane il leader incontrastato del team.
Il team
Il resto dei personaggi (almeno nel pilot) cercano di dimostrare i loro meriti mentre accennano ai misteri e alla bugie che avvolgono il centro ricerche. Le loro personalità sono solo minimamente accennate. In generale, per quanto siano scienziati, hanno reazioni umane con le quali è possibile empatizzare.
Il cattivo?
Sul versante opposto abbiamo Hiroyuki Sanada (Lost) che interpreta l'apparentemente malvagio dottor Hiroshi Hitaki. Sanada non compare molto nel pilot, ma in poche scene è in grado di comunicare tutte le sfumature del suo personaggio.
Il futuro
Sicuramente il centro ricerche è spettacolare, ma l'aspetto tecnologico ha i piedi ben piantati per terra e la tecnologia è credibile. L'aspetto più avveniristico è un chip impiantato nelle mani degli scienziati che consente di aprire le porte senza toccarle. Restare ancorati a una certa dose di credibilità rende l'orrore più credibile: non c'è una qualche bacchetta magica tecnologica con cui risolvere i problemi, ma una frenetica ricerca di una soluzione usando strumenti reali.
Anche quando è brutto è bello
Nel momento in cui viene presentato il chip, iniettandolo in uno degli scienziati, la prima idea che viene in mente è che prima o poi a qualcuno verrà tagliata la mano. È un clichè e sicuramente a un certo punto accadrà, ma in quel momento hai già investito emotivamente nei personaggi e vivi in prima persona la situazione impossibile in cui si sono venuti a trovare. Sai cosa sta per succedere, ma il modo in cui il tutto è orchestrato, lentamente e in crescendo, crea una gran tensione.
Il lato negativo
Chi è al comando?
Anche se si suppone che Hitaki sia il capo del centro ricerche, in realtà non è così. Siamo in territorio internazionale, dove le leggi non valgono. In più, verso la fine, i personaggi accennano al fatto che lavorano per qualcun altro, ma è tutto molto vago. L'intero clichè del personaggio misterioso dietro il personaggio misterioso può fallire miseramente molto in fretta. Ma questo consente al team di dire a Hitaki dove può mettersi le sue regole quando la situazione precipita, il che succede praticamente due secondi dopo il loro arrivo. In più la mancanza di una presenza militare (nel pilot) evita lo stereotipo dei marines che prendono il controllo della situazione.
Il braccio destro di Hitaki
Almeno nel pilot, il personaggio non sembra funzionare a cominciare dal fatto che Hitaki stesso gli dica che lui sa ciò che deve sapere e basta. In più, Daniel Aerov/Meegwun Fairbrother il capo della sicurezza, è un orfano che il capo della base ha trovato in un orfanotrofio, e non si capisce quale sia lo scopo di questo dettaglio. Si vedrà come verrà sviluppato negli episodi seguenti.
Un po' di Lost
Ci sono momenti in cui l'orrore in corso viene stemperato da canzoni classiche anni '60 e, malgrado Lost non abbia l'esclusiva, questo è solo uno dei momenti in cui vi ritroverete a pensare Lost lo ha fatto prima di voi. Però funziona, brillantemente.
Il verdetto di IO9
Venduto. Vieni catturato dal telefilm fin dalla sequenza pre-titoli di testa. Syfy torna ai toni adulti, ai complotti oscuri, all'horror senza sconti. Una ricetta che Helix realizza benissimo e che scopriremo anche noi, dal 10 gennaio 2014. Vi lasciamo con i promo della prossima creatura made in Ron Moore.
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