Barry Allen/Grant Gustin ha fatto il suo ingresso in quel di Starling City e nella vita di Oliver Queen/Stephen Amell. La sua è solo una visita della durata di due episodi, per poi rimettersi in marcia verso l'acceleratore di particelle a cui si fa costantemente riferimento nel telefilm e che ridefinirà il suo destino. Poi, nel 2014, CW metterà in cantiere il suo assolo televisivo. Il sito Den of Geek ha stilato un elenco di motivi per cui la televisione è il mezzo perfetto per raccontare le sue avventure.
1 - I cattivi
Il mondo di Flash è abitato dai più particolari, diversi, brillanti e divertenti cattivi nella storia dei fumetti. Forse gli manca una supernemesi come quelle che infestano la vita di Batman e Superman, ma ciò che distingue i suoi antagonisti dalla solita galleria di strambi pazzoidi (anche se non mancano esempi di questo tipo) è che per la maggior parte sono super criminali. Hanno un loro senso dell'onore, un loro stile e sono più interessati a realizzare il loro piano e sconfiggere l'avversario, piuttosto che dominare il mondo o fare stragi.
Se gli showrunner di Flash sono svegli, e visto che sono gli stessi di Arrow non ne dubitiamo (vista anche la presenza di Geoff Johns, autore di alcune delle più belle storie a fumetti su Flash), non avremo il classico schema del cattivo della settimana, ma piuttosto un arco narrativo su un antagonista che crea problemi a Central City. In altri termini, se telefilm come Arrow costruiscono la storia sulla relazione tra il protagonista e le persone intorno a lui, con Flash potrebbero costruire un rapporto/antagonismo con i supercattivi.
2 - Barry è un poliziotto
Tecnicamente fa parte della scientifica e quale modo di migliore di dare una svolta all'abusato mondo dei procedural che inserire l'ingrediente fantastico? Così, da una parte il pubblico più ampio troverà familiarità nella parte investigativa, dall'altra i fan del fumetto apprezzeranno il modo in cui i superpoteri donano una svolta tutta nuova alla storia. E soprattutto, Barry Allen combatte il crimine di giorno nel suo lavoro, e di notte nel costume rosso di Flash, per cui l'inevitabile ingrediente romantico/soap-opera sarà minimo. Almeno si spera.
3 - Il costume
C'è un motivo se il costume di Flash è rimasto pressoché invariato dal 1956: è il miglior design per un supereroe che si possa immaginare (ok, a parte quello di Batman, ndr). Flash inietterà un dose di colore nei toni cupi di Arrow. Malgrado la serie su Oliver Queen abbia dato nuova vita e un aspetto più pratico al costume di Green Arrow, rimane pur sempre una divisa verde e un tizio con l'arco (parole di Den of Geek, non nostre). Portiamo un po' di rosso e oro in tv ora!
4 - La personalità
Flash deve essere divertente. Barry Allen è sempre stato rappresentato un po' come un imbranato e l'attore Grant Gustin sembra sia destinato a portare avanti questa tradizione, ovvero creare situazioni divertenti a sue spese. Inoltre è un ottimo agente della scientifica, per cui non è davvero imbranato come Spider-Man e non finge come Clark Kent.
A ciò si aggiunge la dichiarazione di Andrew Kreisberg, showrunner di entrambi i telefilm, per cui Barry non è un'anima torturata (del resto lo è già Oliver Queen) ed è un fanatico dei fumetti. Diventa quindi palese che Flash sarà la controparte più leggera rispetto ai toni shakespeariani della serie da cui nasce.
Inoltre, i colori brillanti del suo costume mandano il messaggio che vuole essere riconosciuto come supereroe e non come giustiziere. Flash vuole essere visto come il protettore della città, non come una cupa leggenda urbana. Del resto nel fumetto in quel di Central City hanno creato un intero museo a lui dedicato!
5 - I superpoteri
I poteri di Flash ben si adattano al budget di una serie tv, ma non fate l'errore di considerarlo solo come un tipo che corre molto veloce. La super velocità può essere rappresentata in una moltitudine di modi, ma la manipolazione del campo di forze da cui derivano i suoi poteri, può avere effetti inattesi, come donare superpoteri a perfetti sconosciuti o aprire portali dimensionali. Senza contare che, intenzionalmente o inavvertitamente, Barry si ritrova a poter viaggiare nel tempo e nelle dimensioni parallele. Le possibilità sono infinite.
6 - Il suo mondo si allarga
L'ingresso in scena di Flash apre la porta ad altri personaggi dotati di superpoteri e provenienti dalla sua mitologia: potrebbe entrare in scena il Flash precedente, Jay Garrick, che potrebbe avere il volto del Flash precedente televisivo, John Wesley Shipp; un personaggio meno conosciuto come Max Mercury potrebbe fargli da mentore; anche la principale candidata al ruolo di interesse sentimentale, Iris West, può aprire la porta al nipote Wally West, uno dei personaggi più amati nella storia di Flash.
7 - Le storie
Negli ultimi trent'anni Flash è stato il protagonista delle storie più belle mai scritte nel mondo dei fumetti. La lista dei talenti che hanno dato spessore alle sue storie comprende Mark Waid, Mike Wieringo, Grant Morrison, Geoff Johns e Mike Baron solo per citarne alcuni. Nel mondo di Barry Allen ci sono più storie interessanti di quante un film possa gestirne.
8 - Flash fa parte dell'olimpo dei supereroi
Dopo Superman, Batman e Wonder Woman, Flash è il più famoso personaggio DC Comics, per cui non pensate che donare una serie tutta su a uno dei membri fondatori della Justice League sia solo un caso. Che si tratti di gettare le basi per un film a lui dedicato o aggiungere un tassello alla Justice League cinematografica, è un'opportunità che la Warner non ha intenzione di sprecare.
Ma la JLA al cinema è ancora, al momento, una meta lontana, ora stiamo per scoprire un personaggio come non se ne sono mai visti, ed è l'opportunità per Barry Allen di rendere giustizia alla sottovalutata serie tv degli anni '90.
E per concludere, eccovi il promo di Three Ghosts, l'episodio con il quale Arrow ci saluta fino a gennaio, guardatelo a vostro rischio e pericolo.
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