Può esistere un progetto di JJ Abrams che non sia avvolto nel mistero? Ma soprattutto, può un film atteso come Star Wars Episode VII, tenere i suoi assi nascosti nella manica fino al grande giorno dell'arrivo nelle sale? Abrams ha una risposta molto precisa al riguardo e l'ha espressa durante un'intervista con il Times, raccontando quale sia per lui l'aspetto più importante del mondo di Star Wars, quella caratteristica che lo aveva fatto brillare agli occhi del mondo intero.
Il vero nucleo della storia nasce con Una nuova speranza, quando il mondo venne catapultato in un mondo del tutto nuovo: "Quando vedi il primo film, la prima volta, non sai cosa voglia fare l'Impero. Sai che vogliono dominare la galassia col terrore, ma non hai idea di quale sia il loro end game, lo scopo finale del loro piano". Ma anche a un livello più importante, il pubblico arriva a scoprire i dettagli un po' per volta: "Non sai di quale pianeta sia principessa Leia, non hai idea di chi sia Jabba the Hut, anche se viene citato fin dall'inizio". E ancor di più: "Non sai che (spoiler alert) che Darth Vader sia il padre di Luke e che Leia sia sua sorella. Ma le possibilità sono tutte lì".
Per Abrams Una nuova speranza era un viaggio di scoperta: "La bellezza di quel film era che ti ritrovavi immerso in un mondo sconosciuto, eppure volevi vederlo espandersi e scoprire dove stava andando la storia".
Certo, dopo trentasei anni e un universo espanso composto di romanzi, serie animate e videogames, tutti canonici rispetto alla trilogia iniziale, sembra difficile immaginare di poter arrivare in sala e scoprire qualcosa di nuovo e inaspettato. A meno che dalle parole di Abrams trapeli il senso delle notizie comparse in rete in questi giorni sulla sceneggiatura, ovvero che stiamo per scoprire una storia completamente nuova, un sequel certo, ma anche un nuovo inizio, un'apertura verso altri mondi sconosciuti da esplorare.
Infine ecco arrivare un ultimo intrigante dettaglio: Rhys Blakely, l'autore dell'intervista per il Times, ha rivelato un incontro imprevisto: entrando nell'ufficio londinese di Abrams (Londra è dove verrà girato buona parte di Episode VII), ha trovato l'attore Chiwetel Ejiofor, che viene già indicato come prossimo candidato all'Oscar per il film 12 Years a Slave, ambientato nel 1841, in cui si racconta della schiavitù del suo personaggio per mano del violento e retrogado (nel film ovviamente) Michael Fassbender (X-Men: Days of Future Past).
Il giornalista ha ovviamente provato a ottenere informazioni, ma l'educata risposta di Ejiofor è stata: "Non posso discutere del casting, ma è un gentiluomo di grande talento".
Ricordate il famoso video 4 regole per far tornare grande Star Wars, di cui vi abbiamo parlato tempo fa e che riportiamo qui sotto? Abrams lo ha visto e ha risposto: "Direi che il video rappresenta esattamente quello che stiamo cercando di fare. Quello che amavo di Star Wars era questa sensazione di un mondo molto lontano dai confini di ciò che puoi vedere e di ciò che hai sempre saputo. È un aspetto che è stato svolto brillantemente".
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