Per chi si fosse perso l’ultima fatica di Neil Blomkamp, Elysium è la gigantesca base spaziale, in cui tutti i facoltosi del mondo vivono nel lusso, lasciando tutto il resto dell’umanità tra povertà e malattie sulla Terra.
L’idea però non è nuova. Resa celebre da Verner Von Braun 60 anni fa, l’idea della stazione spaziale toroidale che gira su se stessa è stata ripresa in moltissime varianti in altrettanti film e libri (2001: Odissea nello Spazio e Halo, giusto per citare i più famosi).
Facciamo finta di essere gli ingegneri costruttori di una stazione spaziale per ultra-ricchi. Se costruiamo una stazione e la facciamo orbitare come la Stazione Spaziale Internazionale, avremmo la sensazione di mancanza di gravità. E questo non va bene, perché chi paga per un posto nella nostra stazione vuole avere anche la possibilità di camminare come sulla Terra. Come fare? La soluzione è, in linea di principio, piuttosto semplice e ognuno può ricreare una Elysium nel proprio giardino di casa. Ogni volta che facciamo roteare velocemente un secchio da giardino con dentro dell’acqua, vediamo che essa, se lo muoviamo abbastanza velocemente, non si sposta dal fondo. La forza che costringe l’acqua a restare sul fondo del secchio si chiama forza centrifuga e, nel nostro caso si oppone alla forza di gravità. Nello spazio questo fenomeno può essere sfruttato per ricreare l’effetto della gravità, in modo da permettere ai benestanti abitanti di Elysium di camminare nel lussuoso giardino domestico.
Quanto velocemente dovrebbe girare la base per creare la gravità terrestre?
Dipende da quanto è grande. In un video intervista, gli autori dicono di aver immaginato Elysium potesse avere un raggio di 20 km. Se vi sembra poco, pensate che la Stazione Spaziale Internazionale misura circa 100 metri da parte a parte, mentre questa misurerebbe circa 40 km.
Facendo i calcoli, scopriamo che Elysium dovrebbe compiere circa 1 giro al minuto, e con le sue dimensioni significa che la base si muove a più di 7000 km orari. Può sembrare tanto, ma le velocità della vostra mano mentre cercate di non far cadere l’acqua del secchio da giardino è di circa 70 km/h. Se il vostro braccio potesse allungarsi per 20 km, credetemi che le velocità sarebbero analoghe.
Soluzioni del genere erano già state pensate anche per le attuali missioni, ma, come ricorda Mark Uhran, «Una centrifuga per la gravità non è necessaria per le attuali permanenze sulla ISS di 6 mesi o 1 anno. Il corpo umano riesce ad adattarsi alla microgravità per questi brevi periodi.» Il problema potrebbe sorgere se le missioni si prolungassero per molto più tempo, ma non abbiamo ancora dati su come il corpo umano possa reagire sulla lunga durata.
Il gioco è fatto? Non proprio. Il fatto che sia teoricamente possibile costruire una così ciclopica struttura non garantisce che sia possibile farlo nella pratica. La costruzione di Elysium richiederebbe uno sforzo immane. Dove trovare tutto l’acciaio necessario per la struttura? Come portarlo nel luogo di costruzione? «La Stazione Spaziale Internazionale ha una massa di circa 500 tonnellate, ma probabilmente Elysium potrebbe superare i miliardi di tonnellate. Credo che un nuovo tipo di propulsione sarebbe necessario per muovere così tanti materiali» stima Uhran. Insomma, per il momento niente Elysium. Lasciamo il caschetto da ingegneri spaziali ai nostri figli, forse ne avranno più bisogno loro.
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