Pochi romanzi hanno avuto una gestazione lunga e tribolata come Scacco al tempo. Fritz Leiber iniziò a scriverlo nel 1943, contando di venderlo alla rivista Unknow, ma arrivato al quarto capitolo venne informato dal direttore John W. Campbell jr. che la penuria di carta causata dalla guerra imponeva il sacrificio di alcune riviste del gruppo, e Unknow era tra queste.
Leiber abbandonò l'opera, dato che le riviste di fantascienza non avrebbero ospitato una storia che virava decisamente verso il fantastico, e Weird Tales pubblicava solo racconti. Dopo la guerra Leiber ampliò il materiale già pronto e cercò di piazzarlo a un editore di libri rilegati, inizialmente senza molto successo, ma finalmente il romanzo venne pubblicato, seppure con diverse modifiche apportate dall'editore, ovvero Universal Publishers and Distributors.
Solo dopo quindici anni, con l'edizione tascabile della Ace, il romanzo poté essere pubblicato come pensato in origine. Decisamente un percorso travagliato. Naturalmente l'ultima versione è quella proposta da Urania Collezione, un gradito omaggio a uno dei più poliedrici autori dell'età dell'oro. Un romanzo che ci suggerisce che le cose, forse, non sono esattamente come le vediamo.
L'autore
Fritz Leiber è nato a Chicago nel 1910 e morto a San Francisco nel 1992. Ha lasciato un segno indelebile nella sf, nel fantasy e nell'horror americani. Ha vinto il Premio Hugo con Il grande tempo (1958) ed è famoso per la serie fantasy che ha come protagonista il lontano mondo di Nehwon (il ciclo di Lankhmar o delle Spade, 1939-1988). Tra i suoi capolavori: L'alba delle tenebre (1943), Scacco al tempo (1953), Il verde millennio (1953), Le argentee teste d'uovo (1961), Novilunio (1964) e Il fantasma del Texas (1968). Da ricordare anche le antologie Cronache dallo spazio: il meglio di Fritz Leiber (1990) e Occhi d'ombra (1991).
La quarta di copertina
Carr Mackay ha un lavoro tranquillo, una fidanzata che lo spinge a far carriera e una vita tutto sommato ben pianificata. Ma ecco che un giorno conosce una strana ragazza, bella e alquanto terrorizzata, e da quel momento la sua vita scivola verso un’imprevedibile scoperta. Si accorge di possedere un oscuro potere che il mondo intorno a lui sembra aver perduto, e soprattutto che il tempo non è uguale per tutti. Che non tutti sono obbligati a rispettare la sceneggiatura cosmica imposta silenziosamente al genere umano dall’ordine delle cose. Da quel giorno, la vita di Carr Mackay cambia in modo radicale e spaventoso, perché fra le marionette che tutt'intorno continuano la recita prestabilita, si nascondono altri ribelli niente affatto amichevoli…
Fritz Leiber, Scacco al tempo (Second The sinful ones, 1953), Traduzione di Giampaolo Cossatto e Sandra Sandrelli, Mondadori, collana Urania Collezione 127, pag. 252, euro 5,90
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