Nato come un concept per quello che nelle intenzioni dei creatori dovrebbe trasformarsi in un lungometraggio, Dr. Easy racconta la storia di un medico-robot-mediatore chiamato a risolvere una situazione delicata. Un uomo si è barricato in casa con un fucile e minaccia di uccidersi. È stato gravemente ferito alla bocca da un cecchino, ha bisogno di cure. Invece di tentare l’irruzione, la polizia manda avanti l’androide Dr.Easy, nel tentativo di curarlo e, al contempo, ridurlo a più miti consigli. Ce la farà?
Per scoprirlo bisogna arrivare in fondo ai sei minuti di corto. Oppure aver letto il primo capitolo di The Red Men, romanzo di esordio dell’inglese Matthew De Abaitua pubblicato nel 2007, da cui Dr. Easy è tratto. Se i produttori riuscissero in effetti a dare seguito alle loro intenzioni, l'idea sembra piuttosto intrigante. De Abaitua, già ribattezzato online dai fan il nuovo Philip Dick inglese, ha in effetti scritto un romanzo distopico che richiama temi cari al grande autore americano.
In The Red Men c'è una multinazionale "cattiva" che da una parte costruisce robot come Dr. Easy, il cui scopo – in una realtà futura – è aiutare le forze dell'ordine a risolvere situazioni difficili, dall'altra sta conducendo un esperimento virtuale dove uomini creati al computer vivono e lavorano come nella realtà. I "red men" e l'ambiente in cui si muovono servono a simulare criticità (disastri, epidemie, ecc.) in cerca di una rapida soluzione. Ma il progetto sembra nascondere un secondo fine di natura autoritaria. E presto i confini fra virtuale e reale si rivelano pericolosamente labili.
Tornando al corto di oggi, è stato realizzato dal collettivo che va sotto il nome di Shynola, nel cui curriculum figurano clip musicali per i Coldplay, Queens of the Stone Age e Radiohead. I tre membri di Shynola, così come altri che verranno, partecipano a un'iniziativa nata dalla collaborazione fra il canale televisivo Film4 e Vimeo, il cui scopo è sfruttare tutti i media per raggiungere un pubblico più ampio possibile, assicurando massima visibilità a nuove idee e nuovi nomi. Un vero e proprio laboratorio off- e on-line che potrebbe dare frutti interessanti, così come promette di essere questo Dr. Easy.
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