Era il lontano 1979 quando Asteroids approdava nelle sale giochi di tutto il mondo, facendo penare i giocatori che cercavano di distruggere gli asteroidi del titolo senza venire sbriciolati. Ben trent'anni dopo, nel 2009, la Universal ne acquisiva i diritti cinematografici e metteva a capo del progetto il super produttore Lorenzo Di Bonaventura, ovvero il boss di Transformers.
Poco dopo l'annuncio del film, lo stesso produttore dichiarò: "Senza voler divulgare troppo, il film racconterà la storia di due protagonisti, due fratelli, che dovranno affrontare un'esperienza formativa per salvare il loro rapporto, mentre intorno a loro accadono grandi eventi". Più avanti, venne chiamato nientemeno che David Goyer per dare una forma alla sceneggiatura e il plot diventò: "la storia di due fratelli che non si vedono da anni, costretti a salvare la razza umana da una specie aliena".
Passa altro tempo e viene chiamato Jez Butterworth, lo sceneggiatore di Fair Game - Caccia alla spia, per dare una nuova forma allo script e per un breve momento, visto il tono catastrofico che si annunciava, venne considerato Roland Emmerich come regista.
In questi giorni Di Bonaventura è stato intervistato durante la presentazione di Red 2, e ha risposto ad alcune domande sul film, sottolineando che "Asteroids è il film su cui ci stiamo concentrando in questo periodo". Ma ha anche voluto definire meglio il tono del progetto: "Non è un disaster movie, è più una space opera, sarà un grande film di fantascienza, se riusciremo a realizzarlo al meglio. Non è quello che il pubblico si immagina".
Per un motivo preciso: "La gente pensa Oh, gli asteroidi stanno per distruggere la terra, ma io non sono interessato a fare una cosa del genere, è già stata fatta piuttosto bene in passato". Il riferimento è a film come Deep Impact e Armageddon, un genere che non è nei piani del produttore: "No, Asteroids sarà ambientato nella cintura di asteroidi, l'intero film". Se anche non è un film catastrofico, questo non sarà però meno epico: "Sembra quello che è, grande. Quando penso al progetto penso al suo tono epico, alle infinite possibilità che abbiamo davanti".
Che dite, Asteroids sarà la prossima grande saga fantascientifica?
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