
Gli effetti speciali visivi sono stati curati, come nel primo film da Roger Guyett, il supervisore visivo della Industrial Light & Magic. Confermato anche il direttore della fotografia Dan Mindel. Se non vi piacciono i lens flare forse la notizia non vi piacerà.
Per la conversione in 3D, tecnologia mai usata da Abrams in suo film, è stata richiesta la consulenza dello stereografo Corey Turner, che ha collaborato a svariati film in 3D degli ultimi anni (Alice in Wonderland, John Carter tra i tanti).
Ad aiutare Abrams nella scrittura del film sono stati confermati Robert Orci e Alex Kurtzman, insieme a Damon Lindelof. Bryan Burk, produttore e co-fondatore della Bad Robot, ha spiegato che l'idea iniziale del film si basava anche sull’osservazione che i membri dell’equipaggio di Star Trek si stessero trasformando in un inseparabile, seppur talvolta disordinato, gruppo di amici. Pertanto il copione di Into Darkness è iniziato domandandosi quale situazione di crisi potrebbe minacciare tale coesione. Se il primo

Tante infatti saranno le prove affrontate da tutti, a cominciare dal Capitano James T. Kirk che è diventato un comandante esperto che sfida le regole per ottenere ciò che pensa sia giusto. Tuttavia la sua sfrontatezza e la sua audace determinazione ad ignorare il protocollo, lo porranno in conflitto con la Flotta Stellare, anche quando questa si confronta con un terribile pericolo.
Chris Pine ha raccontato che per questa seconda avventura si sentiva ansioso ma carico di aspettative. “Il primo giorno sul set sembrava il primo giorno in cui si torna a scuola dopo le vacanze”, racconta ridendo. “Ritrovare i propri colleghi, l’eccitazione dell’inizio delle riprese, desiderando di dare il meglio di sé. Ma quando mi sono nuovamente calato nel ritmo del personaggio, è stato tutto molto naturale”.
Stavolta però Pine ha accelerato quei ritmi dato che Kirk vivrà un forte scossone nella sua carriera, e dovrà affrontare la perdita, il dubbio e grandi quesiti che riguarda ciò che gli sta più a cuore. Pine ha affermato di essere rimasto particolarmente colpito dal modo in cui il copione di Star Trek Into Darkness “esplora il complesso rapporto ‘yin e yang’, fra Kirk e Spock, che imparano a conoscersi meglio e a fare i conti con le loro più lampanti diversità e la loro innegabile sintonia.”
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