La locandina della versione teatrale di E-Doll
La locandina della versione teatrale di E-Doll
Nel romanzo sono ben descritte anche le dinamiche familiari che ruotano intorno al giovane protagonista, dal rapporto conflittuale con il fratello a quello diafano con la madre, fino a Kiko, una fidanzata con cui la relazione è prima solo virtuale e poi diventa reale. Sono tutti rapporti che potremmo definire “disturbati”, mentre Peter, il protagonista, sembra credere solo nelle amicizie, ma anche qui in qualche modo regolate da uno “scambio” di favori… È una lettura giusta quella che ti ho appena esposto? 

Esatto, il principio dello scambio sta alla base di ogni relazione umana e non va inteso in maniera negativa. Scambiarsi il saluto, scambiarsi favori, scambiarsi dei doni, sono tutti gesti volti alla creazione di un legame. Per capire quanto questi fenomeni siano profondi, basta pensare alla nostra reazione quando ciò non avviene. Togliere il saluto, non ricambiare un favore o presentarsi a casa di qualcuno senza nulla in mano sono percepite come forme di grande scortesia, se non addirittura di offesa. Gestire correttamente questi fenomeni sta alla base del successo o del fallimento individuale e sociale. Nel mondo di Peter Pains, dove i soldi sono una rarità, il ricorso a queste tecniche di sopravvivenza si rivela essere un fattore cruciale.

e-Doll e alcuni tuoi racconti sono stati oggetto di una trasposizione teatrale. Ci vuoi parlare di quest’esperienza e cosa si prova a vedere le proprie opere scritte prendere forma nel mondo reale? 

Ho avuto la fortuna di collaborare a uno spettacolo teatrale di fantascienza, The Milky Way, (http://lafantascienzaefemmina.wordpress.com/sf-shows-the-milky-way/the-milky-way/) ideato dalle attrici e performer Katiuscia Magliarisi e Chiara Condrò insieme al musicista Simone de Filippis. Nello spettacolo, che ha già avuto tre repliche a Roma, vengono messi in scena racconti di Robert Sheckley, Fredric Brown e miei. Inoltre, sempre con Katiuscia Magliarisi, sto lavorando alla riduzione a monologo teatrale di ;;;e-Doll (per la sola linea narrativa dell'androide Angel) la cui prima parte è stata rappresentata al Teatro Valle Occupato di Roma durante la serata di rivista "Da Mieli al Queer".

Se Livido diventasse un film, chi vorresti nei panni di Peter Pains e di Alba? 

Adrien Brody e Vanessa Incontrada.

Ti chiedo,infine, se stai già lavorando a qualcos’altro e so già che la risposta è affermativa… 

 Sì, ho finito il quarto romanzo, BloodBusters, una storia non di fantascienza ma grottesca che parla di sangue e tasse, e sto completando il quinto, ;;;I Camminatori, dove invece si ipotizza la scomparsa del cibo e il ritorno a nuove forme di nomadismo grazie all'uso di nanotecnologie e stampanti 3D. Da ultimo sto collaborando con la Grapevine Studio alla realizzazione di una webseries da 6 puntate, ciascuna di 15 minuti, tratta dal racconto Flush (http://www.francescoverso.com/flush/).