Giugno è un mese importante per chi ama Stephen King: è arrivato nelle librerie il suo nuovo romanzo Joyland (Joyland, 2013), pubblicato da Sperling & Kupfer in contemporanea con Stati Uniti e Inghilterra. King è un autore poliedrico. Nella sua lunga carriera ci ha regalato capolavori horror, fantasy e thriller e altri romanzi difficili da classificare, ma sempre degni di nota.
Con Joyland lo scrittore ci narra una storia trascinante sull'amore e sulla morte, sul diventare grandi - quando il destino non interrompe la vita prima del tempo - e sull'invecchiare, quando la vita riserva abbastanza tempo per farlo. È un romanzo nostalgico, forse perché l'autore sente fortemente l'avanzare degli anni (non dimentichiamo che è nato nel 1947), e allora miscela sapientemente i suoi ricordi di gioventù con i generi del fantastico e del thriller e, proprio come un thriller, il suo romanzo è teso e inquietante, emozionante e profondamente umano.
Il protagonista è uno scrittore ormai sessantenne che racconta la sua vita. I suoi ricordi partono dall'indimenticabile estate dei suoi ventuno anni. Tutto, o quasi tutto, si svolge in un parco di divertimenti. L'autore sa muovere gli ingranaggi dell'animo umano come un abile giostraio, sa ricreare quella che era la vita quotidiana di quel tempo. Il lettore entrerà in sintonia con i personaggi e con il protagonista, il giovane Devis Jones, vivrà quel passaggio all'età adulta molto spesso difficile da affrontare. Non manca la giusta dose di mistero e di amore.
Il protagonista è appena uscito da una forte delusione amorosa: dopo due anni la sua ragazza lo ha lasciato e lui, povero in canna, al termine dell'anno universitario, per continuare gli studi trova lavoro a Joyland, un parco di divertimenti. Farà la mascotte del parco.
Qui farà la conoscenza con tanti, interessanti personaggi. È molto convincente e meticolosa la descrizione della vita che si crea all'interno della società del parco, con i suoi riti, la sua gerarchia, la sua ricca varietà di personaggi e il suo linguaggio unico. Vi troverà un nuovo amore, ma dovrà anche affrontare il mistero di una ragazza, Linda Gray, che è stata uccisa all'interno di Joyland. Le ricerche gli faranno scoprire che nel passato diverse ragazze sono state assassinate in una serie di parchi di divertimento.
L'autore
Stephen King, visionario e acclamato genio della letteratura internazionale, vive e lavora nel Maine con la moglie Tabitha, a sua volta scrittrice. Le sue storie da incubo sono clamorosi bestseller che hanno venduto 500 milioni di copie in tutto il mondo e hanno ispirato registi famosi come Stanley Kubrick, Brian De Palma, Rob Reiner e Frank Darabont. Nel 2003 gli è stata assegnata la National Book Foundation Medal per il contributo alla letteratura americana e nel 2007 l'associazione Mystery Writers of America gli ha conferito il Grand Master Award. Le sue opere sono tutte pubblicate in Italia da Sperling & Kupfer.
La quarta di copertina
Estate 1973, Heaven's Bay, Carolina del Nord. Devin Jones è uno studente universitario squattrinato e con il cuore a pezzi, perché la sua ragazza lo ha tradito. Per dimenticare lei e guadagnare qualche dollaro, decide di accettare il lavoro in un luna park. Arrivato nel parco divertimenti, viene accolto da un colorito quanto bizzarro gruppo di personaggi: dalla stramba vedova Emmalina Shoplaw che gli affitta una stanza ai due coetanei Tom ed Erin, studenti in bolletta come lui e ben presto inseparabili amici; dall'ultranovantenne proprietario del parco al burbero responsabile del Castello del Brivido. Ma Dev scopre anche che il luogo nasconde un terribile segreto: nel Castello, infatti, rimasto il fantasma di una ragazza uccisa macabramente quattro anni prima. E così, mentre si guadagna il magro stipendio intrattenendo i bambini con il suo costume da mascotte, Devin dovrà anche combattere il male che minaccia Heaven's Bay. E difendere la donna della quale nel frattempo si è innamorato.
Stephen King, Joyland (Joyland, 2013)
Traduzione Giovanni Arduino
Sperling & Kupfer, collana Pandora, pagg. 350, euro 19,90
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