Un cyborg assassino viene mandato indietro nel tempo per uccidere il capo della resistenza dopo che un'intelligenza artificiale ha decimato la razza umana. Se vi sembra una trama scontata e già vista, dovreste parlarne con Ultron, il robot psicopatico nato in casa Marvel nel 1968 sulle pagine della testata dei Vendicatori.

Creato da Hank Pym, uno dei cervelli più quotati del mondo, con un complesso di Edipo allargato al genere umano e in grado di migliorarsi a ogni sconfitta, a breve Ultron, secondo gli sceneggiatori della Casa delle Idee, sorpasserà, nella sua curva di apprendimento, qualunque cosa i supereroi possano pensare per opporsi ai suoi piani e lancerà il suo attacco alla Terra. Nessun bisogno per Ultron, a quanto trapela dal programma di Brian Michael Bendis, uno dei migliori sceneggiatori al momento in circolazione e curatore della trama principale dell'evento, di giocare col tempo per sopraffare la resistenza; già dall'inizio l'AI riuscirà ad avere la meglio anche sui più capaci e forti campioni del genere umano inaugurando The Age of Ultron, una vera e propria apocalisse legata a doppia mandata alla continuity Marvel.

Non ci saranno vie di fuga o futuri alternativi o What If per cancellare quanto accadrà, sarà tutto "vero" e ambientato nella linea temporale principale. Nessuna Era di Apocalisse insomma, una nefasta ucronia causata, in una linea temporale alternativa dalla prematura sparizione di Charles Xavier, l'eminenza grigia dei mutanti, nessun Cubo Cosmico o Guanto dell'Infinito a rettificare a posteriori il disastro totale, ma il regno incontrastato di una macchina assassina fin troppo efficiente. Unica speranza potrebbe in effetti essere rappresentata, per un genere umano sull'orlo dell'estinzione, proprio dalla decisione di sfruttare al contrario la trama del celebre film nato dall'immaginazione di James Cameron: sarà Terminator la nostra unica speranza?