Nel 2006 ha realizzato il primo olio su tela dedicato ai suoi eroi dell’infanzia. Dipinti grandi, se non giganti, raffiguranti personaggi che tutti conosciamo: Batman, Voltron, Spider-Man e tanti, tanti altri. Da allora Robert Xavier Burden non ha più smesso, tanto che due giorni fa si è aperta a San Francisco la mostra Star Wars Kickstarter, dedicata all'universo concepito da George Lucas (sul suo sito è disponibile la galleria, il link è riportato nelle Risorse in rete), in cui però sono presenti anche altre sue opere recenti, come The Holy Batman.
"Quando ero piccolo – racconta l'artista sul suo sito – questi giocattoli avevano qualcosa di magnifico. Rappresentavano il potere, la bellezza, il bene e il male. Quando poi sono cresciuto, pur conservando un alone di nostalgia, non sono più così incredibili. Ho tratto ispirazione proprio da quel qualcosa di indescrivibile che trasforma un pezzo di plastica in un talismano. E dalla sottile linea che separa l'immaginazione dalla realtà, la meraviglia infantile dalla praticità adulta. C’è dell'ovvia ironia nello spendere centinaia di ore per realizzare un quadro che glorifica un pezzo di plastica, ma allo stesso tempo vorrei rappresentasse qualcosa di positivo: c'era libertà nella mia infanzia, anche se una libertà protetta e ingenua. Una libertà non condizionata dalla politica, dalla sessualità, dalla religione, dal peso della storia."
E così quasi dieci anni fa Burden abbandona la sua fase artistica precedente (dipingeva nudi) per dedicarsi a opere giganti che pescano a piene mani da un immaginario le cui radici affondano nella cultura pop, fumetti e cartoni animati in particolare. Per un quadro sono necessarie anche mille ore di lavoro in piedi su una scala, anche perché la cura per il dettaglio è altissima.
Per The Holy Batman ci sono volute per la precisione milleduecento ore, nove mesi di lavoro. Anche perché l’opera è per così dire barocca nell'abbondanza di dettagli, e soprattutto è carica di riferimenti, come per esempio alla trilogia del Cavaliere Oscuro di Christopher Nolan, ma contiene anche citazioni che potrebbero stonare agli occhi dei meno appassionati (per esempio la presenza nel quadro di Predator, in riferimento al fumetto DC Comics Batman Versus Predator). "Man mano che il quadro prendeva forma si è trasformato in una vera e propria storia di Batman,” spiega Burden.
In chiusura, ecco un il video caricato sul canale Youtube dell'artista dedicato al "making of" Voltron. E se passate da San Francisco in questi giorni e volete fare un salto alla mostra magari per acquistare qualcosina, sappiate che – quantomeno per le opere più grandi – dovrete scucire cifre che si avvicinano ai venticinquemila dollari.
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