Ieri, 7 maggio è morto, nella sua casa di Londra, Ray Harryhausen, vera e propria leggenda degli effetti speciali in stop motion. Aveva 92 anni. 

Harryhausen è stato il pioniere degli effetti speciali realizzati con la tecnica dello "stop-motion", qualcosa lontano anni luca dalla moderna computergrafica. Si trattava di posizionare modellini - per esempio un dinosauro come in The Beast From 20000 Fathoms (1953), o uno scheletro guerriero come in Jason And the Argonauts(1963) - su un plastico, fotografarli, poi spostarli quasi impercettibilmente, rifotografarli e così via, per creare manualmente l'illusione del movimento. Harryhausen lavorava da solo, o con pochissimi collaboratori, riuscendo a realizzare sequenze per l'epoca di grosso impatto a costi molto contenuti.

Aveva cominciato dopo aver visto il King Kong del 1933, aiutato anche dall'animatore del film Willis O'Brien che lo aveva invitato a visitare il suo studio quando Harry era ancora un ragazzo. Nel 1939 era entrato a far parte della Los Angeles Science Fiction Society dove era diventato amico di Forrest Ackerman e di Ray Bradbury. Durante la guerra aveva lavorato con Frank Capra nella realizzazione di film per i militari, e dopo la fine del conflitto era approdato a Hollywood.

Aveva cominciato proprio come assistente di O'Brien per il film Mighty Joe Young, vincitore dell'Oscar per gli effetti speciali nel 1949. Da allora aveva lavorato a innumerevoli film fino a quello che è rimasto un po' come testamento spirituale, Scontro di Titani del 1981. Tra i film più famosi Un milione di anni fa (1966), Il settimo viaggio di Sinbad (1958), I viaggi di Gulliver (1960), L'isola misteriosa (1961), Base luna chiama terra (1964).

Harryhausen è stato premiato col First Fandom Hall of Fame Award nel 1996, è stato accolto nella Science Fiction Hall of Fame nel 2005 e ha ricevuto un premio alla carriera Karl Edward Wagner dalla British Fantasy Society nel 2008.