Si può dire quello che si vuole di Tom Cruise ma si deve ammettere che fin'ora quando ha lavorato in film di fantascienza ha saputo sceglierseli bene. Vanilla Sky, Minority Report, La guerra dei mondi: forse non capolavori, gli ultimi due in qualche modo occasioni mancate, ma tutti non superficiali e caratterizzati da idee forti.
Le prime impressioni, almeno da trailer e interviste, sono buone per questo Oblivion, diretto dal regista di Tron Legacy Joseph Kosinski e interpretato, oltre che da Cruise, da Morgan Freeman, Olga Kurylenko (Quantum Of Solace), Andrea Riseborough (Being Human).
Il film ha curiosamente un'idea simile a quella di un altro film in arrivo tra non molto, After Earth. In entrambi i casi la Terra è stata distrutta, l'umanità si è trasferita altrove e il protagonista ritorna sul pianeta madre.
Nel caso di Oblivion siamo nell'anno 2077, la Terra è stata martoriata sessant'anni prima dalla guerra contro gli alieni - il che, insomma, ci lascerebbe sì e no quattro annetti di tranquillità - che sono stati alla fine cacciati ricorrendo a un massiccio uso di armi nucleari. La guerra è stata vinta, ma la Terra è stata distrutta.
Il film esce oggi nelle sale italiane e di buona parte del mondo (in molti paesi esce domani o settimana prossima): per una volta, apprezziamo il fatto di non vedere un film di fantascienza quando nel resto del mondo è già in dvd a prezzo scontato.
La sinossi
Jack è un ex soldato, l'ultimo sopravvissuto sulla Terra, devastata dalla guerra contro una razza aliena. Dopo aver ritrovato un'astronave distrutta, la storia dell'unica superstite al suo interno lo trascina in un' avventura che cambierà per sempre il loro destino. Jack mette in discussione tutto ciò che credeva di sapere sul suo mondo, sulla sua missione e su se stesso. In un inseguimento per terra, aria e spazio. Jack è costretto a un confronto con i suoi superiori per conoscere la verità.
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