La voce fuori campo mette le cose in chiaro fin dai primi fotogrammi: quello sullo schermo sei proprio tu. Sì, sei tu il protagonista di Voice Over, un corto che mette in scena tre situazioni estreme, tra la vita e la morte. Sei tu l’astronauta che si è schiantato su un pianeta desertico, la cui tuta spaziale si sta depressurizzando. Hai tre minuti di ossigeno per correre e tornare al modulo, senza contare che c’è qualcosa che si agita proprio dentro la tuta. E mentre passano i secondi, si aprono due nuove scene che raccontano di altrettante situazioni in bilico, dove si lotta per continuare a vivere, eppure sei sempre tu al centro della scena, come ribadisce la voce fuori campo…
Si dipanano così i dieci minuti di Voice Over, un corto girato in otto giorni a Tenerife e molto studiato sia nel comparto visivo che nell'intreccio. Al primo ci ha lavorato lo spagnolo Martin Rosete, classe 1980, regista del corto, un iter formativo che è passato da una borsa di studio vinta a Madrid, grazie a cui ha potuto frequentare per due anni la New York Film Academy, per poi produrre un corto come Basket Bronx, presentato a oltre cento festival in giro per il mondo (e, dopo Voice Over, Rosete è stato segnalato da Variety come uno dei registi esordienti da seguire).
La sceneggiatura è invece a cura di un altro spagnolo, Luis Berdejo, noto soprattutto per i film horror REC e REC 3: Genesis. I due hanno unito le forze per Voice Over. Risultato: presenze in oltre ottanta festival, ben 44 premi vinti. Merita di essere visto.
Un ultima curiosità, per la cronaca: la voce fuori campo, così importante per il film, è di Feodor Atkine, doppiatore francese con più di cento film all'attivo e voce per esempio di Robert De Niro in Ronin e di Doctor House.
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