Sebbene noto per i suoi romanzi horror, lo scrittore inglese James Herbert era ben conosciuto anche dagli appassionati di fantascienza italiani. Cinque suoi romanzi sono infatti apparsi su Urania, a partire dallo splendido Nebbia (The Fog, 1975), coinvolgente storia di un'epidemia di follia scatenata da una fuoriuscita di nebbia giallo-verdastra dal terreno. Autore di punta della scuola horror inglese, Herbert ha pubblicato 23 romanzi, tra cui va ricordato il best seller I topi (The rats, 1974), vendendo oltre 54 milioni di copie in tutto il mondo. Il suo ultimo romanzo, Ash, è stato pubblicato da pochi mesi.
Nato a Londra l'otto aprile 1943, Herbert lasciò gli studi molto giovane, trovando impiego in una piccola agenzia di pubblicità. I suoi due primi romanzi, i già citati I ratti e Nebbia, lo proiettarono immediatamente nell'olimpo degli autori di storie fanta-horror e gli permisero di diventare uno scrittore a tempo pieno.
Da diverse sue opere sono stati tratti film e serie televisive, grazie alla collaborazione con il disegnatore Ian Miller il romanzo I ratti divenne una graphic novel con il titolo The city (1994). Herbert ebbe numerosi apprezzamenti e vinse vari premi nel corso della sua lunga carriera, i principali furono il Grand Master of Horror e la nomina a Officer of the Order of the British Empire da parte delle regina Elisabetta II, riconoscimenti ottenuti entrambi nel 2010.
Nonostante il successo, Herbert ebbe a dichiarare: "Non sono del tutto sicuro di essere uno scrittore, non capisco perché io abbia tanto successo". Probabilmente le trame solide, lo stile serrato e le scene dure ma efficaci bastano ampiamente a giustificarne la popolarità.
Non sono state rese note le cause del decesso, Herbert lascia la moglie Eileen e tre figlie.
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