Sembrava ovvio che per la Marvel il cavallo di battaglia sarebbe stato The Avengers, visto l'incontro di tutti gli eroi dei film precedenti. Ma a sentire l'entusiasmo contagioso di Kevin Feige, appare chiaro che gli Avengers avranno tutto da imparare dal ritorno in solitaria di Iron Man. In un'intervista esclusiva con 2 kids and a Coupon ha spiegato perché.
Ovviamente, quanto segue contiene spoiler non indifferenti, per cui se volete arrivare al cinema senza conoscere ulteriori dettagli sulla trama, è arrivato il momento di fermarsi.
"Dopo gli Avengers volevamo concentrarci su Tony, tornare nel suo mondo, in quel di Malibù, con Pepper Potts (Gwyneth Paltrow). Ma soprattutto volevamo ricordare al pubblico che sì, le armature sono fantastiche, ma è l'intelletto il suo superpotere."
Il film diventa così l'occasione per ritrovare il vero Tony Stark: "Nel primo film si trovava in una caverna, non aveva accesso a nulla e riusciva a costruire la sua prima armatura. Con il terzo capitolo volevamo fare una cosa simile, togliergli tutto e vedere come riusciva a combattere l'avversario. Tony è stato nello spazio, ha visto gente verde, uomini con martelli, alieni, ma lui è solo un uomo normale. Questo a volte lo preoccupa e ha cominciato a pensare che è super solo se indossa l'armatura. Volevamo che ricordasse che lo è anche senza, deve solo capire come."
Il film vede anche il ritorno di Jon Favreau nel ruolo dell'amico/guardia del corpo di Tony: "Happy Hogan viene ferito durante l'attacco del Mandarino. Tony comincia quindi a investigare, vuole capire chi è il suo avversario e dove può trovarlo. Il che lo porta nel bel mezzo degli Stati uniti, a Rose Hill, Tennessee".
Dove fa un incontro inaspettato: "Qui incontra un ragazzino di nome Tyson. Avevamo avuto questa idea di farlo interagire con un bambino e la cosa ci spaventava un po', ma poi abbiamo trovato il Tyson perfetto. Si è creato un legame sia nella realtà che nel film e Tony non lo tratta necessariamente come un bambino. Abbiamo fatto delle proiezioni test e il pubblico ha definito questa accoppiata come una cosa unica e sorprendente, una ventata di freschezza. Per cui abbiamo smesso di preoccuparci e anzi, abbiamo capito di avere fatto la scelta migliore".
Tyson però è solo uno degli aspetti che stavano a cuore a Feige: "Quello che volevamo davvero era che combattesse per i suoi amici, per l'amore della sua vita Pepper, che vuole vederlo come qualcosa che lui non è. Tony si trova a suo agio nel suo loft a Malibù, ed eccolo invece nel mezzo del Tennessee con un cappello calcato sugli occhi mentre cerca di investigare. Perché lui non è solo il nostro più importante supereroe, è una mente scientifica e molto intelligente".
E riguardo al suo rapporto con Pepper: "La loro relazione è cresciuta si è approfondita, ora vivono insieme. Vedremo la beffa del rapporto con Rebecca Hall, che interpreta un nuovo personaggio chiamato Maya. Ma il vero triangolo amoroso del film è quello Tony-Pepper-armatura, la sua ossessione per le armature, per la tecnologia".
La stessa Pepper avrà un approfondimento: "In questo film sfidiamo le convenzioni della damigella in pericolo, ci siamo stancati di questo stereotipo. Pepper è in pericolo o la salvatrice? Lo scopriremo nel corso del film".
E aggiunge: "Nel fumetto Pepper indossa un'armatura e diventa una supereroina chiamata Rescue, che non necessariamente combatte ma aiuta e salva le persone. Vogliamo fare una cosa del genere con Gwyneth? Chi lo sa. Ma l'immagine di lei in armatura è una cosa a cui stiamo pensando fin da Iron Man 2. Abbiamo anche fatto dei progetti, ma non rientravano bene in quel contesto. Però è qualcosa a cui siamo interessati".
Il finale poi è qualcosa di unico e incredibile: "Verso la fine del film scopriamo che sotto la sua casa, che ora è ridotta in macerie, aveva nascosto dozzine e dozzine di armature. E quando l'area viene ripulita dai detriti, lui le riattiva e le chiama a sé. Quello che segue è il finale con la più grande sequenza d'azione mai realizzata. Abbiamo proiettato una prima versione a Joss Whedon e lui ci ha detto E adesso cosa dovrei fare io? Cosa potrei mai fare con Avengers 2?"
Non vediamo l'ora di scoprire cosa ha preoccupato tanto Whedon.
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