Preceduto da un dibattitito sulla mailing list "Fantascienza" e da una intervista sull'ultimo numero di Delos (www.delos.fantascienza.com) arriva in edicola questo mese il primo e unico romanzo scritto fin qui da Donato Altomare, autore di lungo corso di racconti sf e fantasy, vincitore del Premio Urania 2000. Scritto in modo molto originale con una, ormai rara, visione ottimistica del futuro al quale andiamo incontro e una vena poetica, troppo spesso non premiata nel mondo della letteratura fantastica, il romanzo ci porta in un domani in cui "I Sognatori", persone in grado di esternare i propri sogni affinché costituiscano dei veri e propri spettacoli di massa, si sfideranno tra loro per una supremazia artistica. Mater Maxima non è altro che il supercomputer a cui Gabriel, il sognatore protagonista, si rivolgere per i misteri che avvolgono la sua ultima sfida.
L'altro volume di Urania in edicola, Città di Fuoco (City on Fire, 1997) di Walter Jon Williams, non è altro che la prima delle due parti che compongono il romanzo originale e che vedrà completata la sua pubblicazione nel febbraio 2002. Canditato ai premi Hugo e Nebula, City on Fire è ambientato nella città alimentata al Plasma che fu la protagonista di Metropolitan (Metropolitan, 1995, Urania n. 1367) ed è stato definito un fantasy-urbano proprio per il clima magico che si respira in tutta la vicenda che vi è narrata.
Il panorama di Urania di Novembre si completa con il terzo capitolo dell'opera di Sergio Valzania che esce per la collana Urania Fantasy con il titolo Le armi dei Maghi e con il romanzo Il fantasma dello spazio (Starchild, 1965) scritto a quattro mani da Frederik Pohl e Jack Williamson e pubblicato nei Classici Urania.
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