Non è morto nessuno, e questa è l'unica buona notizia. Ieri sera un vasto incendio ha distrutto quattro capannoni della Città della Scienza di Napoli, la grande area ricavata in una zona postindustriale di Bagnoli dedicata al museo interattivo e a attività divulgative. Un gravissimo danno per la città, per la sua voglia di riscatto, reso ancora più odioso dai fondati sospetti di dolo sui quali attenderemo i risultati delle indagini.
Fondata da Vittorio Silvestrini, inaugurata nel 1996 fino all'apertura nel 2003 del Centro Congressi, la struttura ospitava ogni anno circa 350.000 visitatori.
Era presente anche un'ala dedicata alla fantascienza, voluta e seguita con cura e passione dal nostro collaboratore Roberto Paura che negli anni vi aveva raccolto in un'esposizione permanente numerosi pezzi anche rari.
Se il Comune di Napoli vorrà impegnarsi a ricostruire quanto andato perduto e vi sarà ancora spazio per la fantascienza, l'Associazione Delos Books si propone fin d'ora di dare una mano a raccogliere materiale per l'esposizione.
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