Nella mattina dopo la cerimonia degli Oscar il nostro pensiero va a Roger Zelazny, autore di quel capolavoro intitolato Signore della luce dal quale Barry Ira Geller negli anni settanta trasse una sceneggiatura per portarlo sul grande schermo. Il progetto poi non trovò sponsor e finì nel dimenticatoio, finché non fu ripescato dalla CIA che lo utilizzò per mettere in piedi una finta produzione cinematografica da usare come copertura per un'azione in Iran per la liberazione di ostaggi americani.
Su questa storia Ben Affleck, che fino a ieri eravamo abituati a considerare attore belloccio ma non molto talentuoso mentre lo scopriamo ora validissimo regista, ha realizzato il film Argo, apprezzato dalla critica, dal pubblico e dalla giuria degli Academy Awards che ieri notte gli ha conferito il premio Oscar come miglior film. Il titolo del romanzo e il nome dello scrittore non sono citati nel film, ma noi un piccolo ringraziamento a Roger Zelazny, morto nel 1995, vogliamo indirizzarlo.
Questa era anche più o meno l'unica connection fra gli Oscar e la fantascienza o il fantastico negli Oscar 2013. Non ci sono film che stravincano: Vita di Pi prende quattro statuette, Argo e Les Misérables 3. A Skyfall musica e sonoro. Il tonfo più rumoroso è quello del Lincoln di Steven Spielberg, partito con dodici nomination e tornato con due statuette, quella per il miglior attore e quella per la scenografia.
La Disney domina le animazioni con Brave (l'ultimo film Pixar) che vince nella categoria film animato e il romantico Paperman che vince nel corto.
L'elenco completo dei vincitori su www.oscars.com.
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