Ultimamente si sente parlare spesso di Dario Tonani, tanto che verrebbe da pensare che abbia vinto premi su premi. In realtà non è così: ha nel suo carniere, sì, due prestigiosissimi premi come il Tolkien e due volte il Lovecraft, ma risalgono ormai a parecchi anni fa. Il suo romanzo più famoso, Infect@, arrivò secondo al premio Urania, anche se poi finì per lasciare il segno molto più del primo classificato.
A questi si aggiungono ben quattro premi Italia, l'ultimo dei quali l'anno scorso, ma non si tratta, in questo caso, di competizioni per opere inedite.
Era quindi il momento che le qualità di questo scrittore venissero riconosciute anche da un premio letterario come il Premio Robot. La giuria, composta dal curatore della rivista Silvio Sosio, dal direttore responsabile Franco Forte e dal redattore Francesco Lato ha decretato all'unanimità il racconto Schiuma rossa vincitore della sesta edizione del premio.
Il racconto è la storia di un viaggio in moto di due persone: un poliziotto e un prigioniero. Il poliziotto sta riportando il prigioniero, un pericoloso criminale, dall'Italia in Albania: una strada che può essere percorsa in moto perché il mare Adriatico è ormai asciutto, prosciugato. Un mare in cui vivono piccole comunità e sul cui fondale si trovano resti di ogni tipo, utili, meno utili e pericolose. Come la schiuma rossa, residuo di chissà quali mescolanze chimiche rilasciate da dimenticate navi di passaggio, i cui effetti vanno al di là dell'esperienza umana.
Schiuma rossa uscirà sul numero 68 di Robot, previsto per la fine di marzo.
Intanto a partire da oggi è aperta la settima edizione del premio. Regolamento immutato: racconti inediti, massimo 30 cartelle, per partecipare è necessario essere soci Plus dell'Associazione Delos Books o abbonati a Robot.
Tutti i dettagli, il regolamento e il modulo per inviare il racconto su www.delosbooks.it/premi/robot.
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