Agghiacciante, non ci vengono altri termini per definire il mese di gennaio appena terminato. E non ci riferiamo alle temperature, ma alla sequenza di morti che ha decimato il piccolo mondo della fantascienza italiana.
Il 30 gennaio, dopo lunga malattia, se ne è andato Antonio Caronia, 69 anni, giornalista, saggista, docente d'arte. Nato nel 1944 a Genova, vive da tempo a Milano.
Il suo nome è indissolubilmente legato a quello del collettivo Un'Ambigua Utopia, nato a Genova negli anni settanta, nome tratto dal famoso libro "anarchico" di Ursula Le Guin I reietti dell'altro pianeta, un gruppo che univa protesta politica di stampo marxista-marxiano alla fantascienza. Con la pubblicazione di un'ominima eccellente rivista, ma anche con manifestazioni colorite - famosa una "manifestazione" durante l'Eurocon di Stresa con striscioni, slogan e bolle di sapone.
Allontanatosi dal fandom, Caronia era ricomparso nel 2011 ai Delos Days, dove aveva tenuto una splendida conferenza su uno dei suoi autori favoriti, James Ballard, sul quale nei mesi precedenti aveva curato una manifestazione con mostre e dibattiti a Milano.
Aveva collaborato con numerose testate e aveva diretto con Daniele Brolli la rivista Alphaville.
Recentemente collaborava con l'editore Mimesis, che ha pubblicato diversi titoli di fantascienza d'ottimo livello.
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