La “nostra” Valentina? Piccola fetente bastarda: ci godi, vero, a umiliarmi in diretta? Lo sanno tutti che mi aveva mollato per te: vuoi proprio farmela pesare davanti a mezzo mondo, vero?- Sono stata lusingata, naturalmente. Questa sarà la più grande impresa di Vale, e sono onorata che lei abbia pensato a me per aiutarla a compierla.

Uno a uno, schifosa.

- Quindi lei ritiene che possa farcela?

- Ho la massima fiducia nelle sue qualità di pilota.

- Quello che gli spettatori a casa si stanno chiedendo è: perché l’otto di Phoibos viene chiamato “l’orbita impossibile”? Insomma: è possibile o non è possibile?

- Vedi, Marcela, non c’è niente di veramente impossibile, se hai la tecnologia, il cervello e la volontà di farlo. A volte, anche solo cervello e volontà bastano, se sei a corto di tecnologia.

- Ma non è il nostro caso, vero? Voglio dire: a quanto mi risulta la nostra Rete copre tutti i costi per procurare a Valentina il meglio che c’è sul mercato.

Sottinteso: ti abbiamo comprata, come una puttana.

- Ovviamente. Ma tutta la tecnologia del mondo è zero, se non ci sono cervello e volontà. E di volontà, la nostra Valentina ne ha da vendere.

Lei ha la volontà, e io ho il cervello. E tu che hai? Soldi non tuoi?

- Sì, e ce lo ha dimostrato più volte. Ma, tornando all’orbita: è davvero possibile?- Sì. Avevo preparato una diapositiva: se si potesse... ah, eccola, grazie. Dunque, questo è il sistema di Phoibos. Un sistema doppio, come si vede: questa stella più grande è Phoibos A, e questa la sua compagna minore, Phoibos B. L’orbita a otto è quella segnata in giallo: vista dall’alto sembra appunto un otto, che gira prima attorno a una delle stelle e poi all’altra.- Ma questa non è una novità: ricordo che l’otto di Alpha Centauri è stata una delle prime imprese di Valentina.

Quella è stata un’impresa nostra, stronzetta.

- Esatto: ma rispetto a questa, quella è stata una passeggiata.

- Addirittura! E perché?

- Perché le due stelle di Alpha sono vicine, per essere stelle, ma su scala umana sono distantissime tra loro: quando abbiamo affrontato quell’otto, distavano quanto Saturno dal Sole.

- E invece Phoibos?

- Le due stelle di Phoibos sono così vicine che le loro fotosfere quasi si sfiorano, e qui sta il guaio. Se si potesse passare alla prossima dia... ah, sì, ecco.