- Impressionante: vuole spiegare ai nostri amici a casa cos’è quell’inferno?

- Quello è il punto di Lagrange del sistema di Phoibos: il centro dell’otto. E le colonne che vediamo sono di idrogeno ionizzato: plasma puro, a circa due milioni di gradi centigradi.

- Milioni?- Esatto. Per la verità, queste temperature sono così alte che non si misurano in gradi, anche se detto così suona meglio.

- E Valentina dovrà passare lì in mezzo, ho capito bene?

- Sì, due volte.

- Mi sembra un po’ pericoloso, o sbaglio?

- La sonda che ha scattato questa foto è andata distrutta sei minuti dopo averla trasmessa, Marcela. Vaporizzata in una frazione di secondo.

Come finirà Vale, se si distrae per una frazione di secondo.

- Capisco. È pericoloso.

- Sì: è pericoloso. Non è un caso se nessuno ha mai tentato quest’orbita prima. Ma se c’è una persona al mondo che può farcela è proprio lei. Il più grande pilota che l’umanità abbia mai conosciuto. In assoluto.

- Ingegnere, a proposito di Valentina: so che usa una sigla di chiamata un po’ bizzarra.Che bastarda che sei.- Bizzarra? Non direi.

- Non si fa chiamare Pulcina? È per via della sua statura?

No, è perché era il nostro nomignolo da letto, troietta, e lo sai.

- In realtà, è solo perché quando la sua Ikarus è agganciata alla mia Dedalus sembra quasi un pulcino sotto l’ala della chioccia.

- Un pulcino sempre pronto a prendere il volo, per fortuna.

- Ma anche pronto a tornare, quando vuole sentirsi al sicuro.

- Capisco. Grazie Ingegnere, è stato un piacere averla con noi.

Sì, come no, me lo immagino. Come il mio a dover venire.

“Dedalus, qui Ikarus. Sei sveglia, Lu?”

“Ikarus, ricevuto tuo messaggio 181745Z. Felice di risentirti, pulcina! Va tutto bene? Come stai?”

 “Dedalus, ricevuto tuo messaggio 182200Z. Delta-V +3.5, tutte le altre letture nominali. Lu, il mio D-V è un po’ basso, vorrei anticipare il rilascio della vela B. L’ho risparmiata al primo passaggio, non dovrebbe darmi problemi. Mi fai due conti, e mi fissi tu il nuovo T3, per favore?”