Quali sono i veri mali dell'umanità? Che cosa davvero corrompe le menti più deboli (che di solito sono quelle non rafforzate da una sana, robusta e continuativa disciplina religiosa)? Gli ambienti conservatori statunitensi spesso non hanno avuto dubbi: la scienza (la teoria dell'evoluzione in primis), il rock, i giochi di ruolo, i videogiochi, tutti i libri che rientrino in qualche indice e, poi, i fumetti.
Certo è una generalizzazione, certo è quasi una speculazione di fantascienza, certo i casi avvenuti nella realtà sono numericamente limitati rispetto alla diffusione di tutti questi tipi di cultura. Ma è anche vero che ogni volta che una cultura un poco diversa ha successo, ecco che qualcuno la guarda con sospetto, che ne ha paura. E la prima fase di attacco è denigrare il mezzo. Poi si lascia che le associazioni mentali facciano il resto. O almeno si spera.
Pochi giorni fa, per l'esattezza il primo novembre, il candidato repubblicano alla vicepresidenza, Paul Ryan, intervenendo in Virginia, ha fatto quello che funziona meglio per le elezioni negli Stati Uniti: ha attaccato l'avversario, ovvero Barack Obama. Lo ha accusato di non avere un vero e proprio programma politico, di inventarselo quasi alla giornata: "Solo un paio di giorni fa lui [Obama] ha tirato fuori un nuovo opuscoletto - ha detto - perché gli rimanevano solo due settimane in modo da affermare: ma io ho davvero un programma. Un opuscolo sottile come un fumetto." Quindi un uso del concetto di comic book in senso dispregiativo, come privo di contenuto. E poi si sa che i fumetti fanno male.
È vero invece che Obama ha letto con passione fumetti in passato, soprattutto Spider-Man e Conan. Una passione che gli è stata riconosciuta con l'apparizione sulla variant cover (e nella storia) del numero 583 di The Amazing Spider-Man, numero uscito nel 2009 ai tempi dell'insediamento alla Casa Bianca. Vista la situazione, nel caso in cui vincesse Mitt Romney, quindi non aspettatevi la sua faccia su The Amazing Spider-Man 700. Anzi lo scrittore della serie, Dan Slott, ha detto che piuttosto emigra in Inghilterra.
C'è anche un altro aspetto ironico, perché il candidato Paul Ryan è omonimo dell'artista Paul Ryan, che ha disegnato per molti anni i comics della Marvel, soprattutto le serie Fantastic Four, Quasar, The Avengers, West Coast Avengers e anche tre anni di strisce giornaliere di The Amazing Spider-Man.
"Ma non facciamo allarmisti, ma non esageriamo, ma cosa c'entra" diranno alcuni di voi. "Lasciamo la fantascienza alla fantascienza. Fahrenheit 451 è una metafora (e poi lì i fumetti privi di parole erano accettati)." Vero. Probabilmente non c'è nessuna minaccia reale per i comic books nel caso in cui vincessero i repubblicani, nessuno dirà che i fumetti fanno così male da essere proibiti.
Un momento: nessuno si ricorda di Germàn Oesterheld, lo sceneggiatore di L'Eternauta, il fumetto considerato uno dei capolavori della fantascienza disegnata? Fu incarcerato dal regime militare argentino (certo non inviso ai conservatori americani) nel 1976 e mai più rivisto. E proprio la versione più recente di L'Eternauta era una critica al regime e ai suoi comportamenti.
Visto che i fumetti fanno male.
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