Capita a volte che libri che devono ancora uscire sul mercato vengano già opzionati per trasposizioni cinematografiche o televisive. Di solito si tratta di romanzi di autori già affermati, oppure di progetti che per l'interesse che suscitano hanno già attirato l'attenzione di produttori e registi. È il caso di Mila 2.0, romanzo d'esordio dell'americana Debra Driza che uscirà ufficialmente sul mercato quest'inverno. Nelle intenzioni dell'autrice dovrebbe essere il primo volume di una saga fantathriller, ed evidentemente deve essere sembrato un progetto piuttosto appetitoso visto che è già stato ufficialmente opzionato per farne addirittura una serie tv, e nientemeno che da parte della ABC, ovvero il network sempre alla ricerca di qualcosa che rinverdisca i fasti di Lost.
A produrre il serial per conto della ABC saranno Shonda Rhimes e Betty Beers, già ideatrici e produttrici di serial di successo come Grey's Anatomy e Private Practice. Produttore esecutivo ma soprattutto autore delle storie, quantomeno dell'episodio pilota, sarà invece David DiGilio, autore tv per la serie Traveler e già ingaggiato per scrivere il sequel di Tron: Legacy.
Protagonista del romanzo è Mila, una ragazza che vive con la madre in una cittadina del Minnesota. Mila sembra una ragazza qualsiasi, invece è un androide supersofisticato costruito in un laboratorio governativo segretissimo, e da cui la madre, cioé la scienziata che l'ha progettata, l'ha portata via quando ha scoperto che la sua programmazione avanzata le permette di provare sentimenti umani. La fuga però non dura per sempre, pertanto Mila dovrà guardarsi sia dal governo che vuole riappropriarsene, sia da un'organizzazione segreta che intende impadronirsi della tecnologia su cui è costruita. Ma le capacità di Mila sono in continua crescita, e la stanno trasformando in qualcosa che andrà oltre l'immaginazione dei suoi progettisti.
Il libro sembra l'ennesimo romanzo young adult costruito per essere il più accattivante possibile, e probabilmente è stato questo ad attrarre i produttori di ABC, i quali stanno letteralmente saccheggiando il mercato alla ricerca di prodotti in grado di riacchiappare il pubblico adolescente, sempre più distratto da altri media e intrattenimenti. Ancora non si sa se e quando la serie entrerà definitivamente in produzione. È plausibile immaginare che nel serial le vicende fantascientifiche si intrecceranno ai soliti tormenti e vicissitudini tipici dei teenager americani?
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