Tra chi è abituato a leggere ebook ci sono molti tifosi dello schermo e-ink, quello non retroilluminato in bianco e nero che è presente sugli e-reader come il Kindle Paperwhite, il Kobo o il Sony. Ma molti amano anche leggere su tablet o su smartphone, e in realtà la teoria secondo cui lo schermo e-ink sarebbe meno dannoso per la vista non è supportata da nessun risultato scientifico.
Apple ha annunciato oggi di aver venduto tramite il suo store online oltre 400 milioni di ebook, il che significa che indubbiamente molte persone leggono volentieri anche sull'iPad. La scomodità principale più che lo schermo era il peso, anche se un libro di George R.R. Martin probabilmente non è in generale più leggero di un iPad.
In ogni caso, il problema si risolve oggi con l'uscita di iPad mini, novità ampiamente anticipata in ogni dettaglio nei mesi scorsi. 300 grammi, equivalente a un libro tascabile, schermo da 7,9 pollici ad alta risoluzione, buona capacità di elaborazione, memoria da 16 a 64 GB, versioni wifi o wifi+3G.
I costi sono sensibilmente più elevati di quelli dei tabler-reader concorrenti (Nexus 7, Amazon Kindle Fire HD, Nook HD) e leggermente superiori anche rispetto ai diretti concorrenti, come il Galaxy Tab: si parte da 329 euro per la versione 16 GB senza 3G. Costi che, d'altra parte, non hanno ostacolato fino ad oggi la diffusione di iPad, del quale - fonte Apple - sono stati venduti a oggi oltre cento milioni di esemplari, e che detiene oltre tre quarti del mercato del settore, e addirittura oltre il 90% dell'utilizzo, misurato sul traffico internet generato.
Per quanto riguarda il mercato ebook, che sta diventando sempre più importante, Apple sembra aver preso di mira il settore education, nel quale tradizionalmente è sempre stata molto forte. Il software iBooks Author (esce oggi la nuova versione), che permette la creazione di ebook in un formato proprietario basato su epub che sfruttano funzionalità di impaginazione e di interattività più avanzate, appare lo strumento ideale per la creazione di libri scolastici, i quali possono poi essere letti soltando con l'app iBooks (anche qui in arrivo la nuova versione).
Con questo nuovo prodotto, se riuscirà a produrli abbastanza in fretta per reggere il ritmo delle vendite è plausibile che quei cento milioni possano raddoppiare nel giro di un paio d'anni.
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