Celebrare scrittori, poeti, artisti, intellettuali e scienziati dedicando loro monumenti, edifici e strade è uso comune praticamente in tutti i paesi del mondo. E' difficile però che tale riconoscimento arrivi a un autore di genere, e precisamente a un autore di fantascienza, considerata da sempre una nicchia per pochi eletti (e fortunati, aggiungiamo); basta guardare alle vendite di romanzi e riviste, ovunque in drammatica difficoltà e non solo per la crisi economica. Per cui, quando questa celebrazione arriva a "uno dei nostri", procura un piacere particolare.
La città di Los Angeles infatti ha appena annunciato ufficialmente di aver dedicato al compianto Ray Bradbury una piazza; per la precisione un incrocio, che nella concezione stradale americana equivale alle nostre piazzette. Il Los Angeles City Council ha infatti deliberato di rinominare l'intersezione tra la Fifth Street e la Flower Street, nel quartiere di Downtown, con il nome di Ray Bradbury Square. Tutto questo dopo che lo scorso 22 agosto gli scienziati della NASA avevano ufficialmente chiamato Bradbury Landing il sito dell'atterraggio della sonda Curiosity, omaggio appena dovuto all'autore delle Cronache Marziane.
Jose Huizar, il consigliere che ha proposto la mozione (approvata, sembra, all'unanimità), ha dichiarato che l'iniziativa era un modo opportuno per onorare un uomo "che faceva parte del tessuto della città di Los Angeles". Da parte della famiglia Bradbury è intervenuta Susan Nixon, la prima delle quattro figlie dello scrittore: "Mio padre sarebbe stato veramente orgoglioso di essere onorato in questo modo." Pur essendo nato a Waukegan, nell'Illinois, Bradbury ha vissuto molti anni a Los Angeles frequentando parecchio le biblioteche come la Los Angeles Central Library, nella cui sala pubblica dotata di macchine per scrivere ha scritto parecchie delle sue storie. La sua passione e il suo impegno per la sopravvivenza delle biblioteche e delle librerie era una delle attività che rendeva orgoglioso Bradbury, ha aggiunto la figlia.
La cosa curiosa di tutta l'iniziativa è che Bradbury non ha mai guidato un'automobile in vita sua, per cui forse poteva essere un'idea dedicargli qualcos'altro; magari proprio la biblioteca a lui così cara, ricordando un certo Fahrenheit 451. Il riconoscimento è importante, poiché mette Bradbury alla pari delle personalità i cui nomi vediamo per le strade. Certo, non è come avergli dedicato un cratere marziano, onore toccato a Isaac Asimov alcuni anni fa e che forse avrebbe avuto più senso se fosse toccato a lui. O come una stella dell'Hollywood Walk of Fame, che Bradbury aveva già ricevuto nel 2002. Ma Marte è pieno di crateri e di cose interessanti e la sonda Curiosity ha appena cominciato il suo lavoro, per cui la possibilità di onorare Ray con qualcosa di fantascientifico è ancora aperta.
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