Il discreto successo ottenuto con The Sarah Connor Chronicles riporta Josh Friedman, creatore e sceneggiatore della serie, nuovamente alle prese con i robot umanoidi. Il progetto a cui sta lavorando in questo momento assieme a Howard Gordon, produttore della serie Homeland, per la casa Teakwood Lane sarebbe da proporre in seguito come serie per la NBC e dovrebbe vertere su atmosfere decisamente più asimoviane che apocalittiche alla James Cameron.

In un futuro non molto diverso dal nostro presente i robot umanoidi sono diffusissimi sul nostro pianeta e sono quasi indistinguibili dagli esseri umani. Dopo che un comune omicidio si mostra come il primo delitto di una macchina verso un essere umano, il detective incaricato del caso sarà coinvolto, suo malgrado, in una corsa contro il tempo per smascherare un'ipotetica ribellione robotica, senza dimenticarsi di tenere insieme, nello stesso momento, i pezzi scalcinati della sua vita familiare.

Un tocco di Abissi d'Acciaio, qualche pizzico del ciclo robotico di Asimov ed un filino di Blade Runner sono gli elementi chiave in grado di accordare alla serie un buon successo quanto un clamoroso flop per quella che dovrebbe diventare, secondo gli autori, una thriller soap ad ambientazione fantascientifica. Di primo acchito i primi elementi lasciano in bocca un sapore di Déjà vu notevole ma a volte superati i pregiudizi lo sviluppo di una trama può riservare abbondanti sorprese.