Quando hai una vita perfetta incomincia a preoccuparti, le cose possono solo peggiorare. E per Rick Hamilton tutto sembra funzionare alla perfezione. Una famiglia unita e felice, il lavoro di editore pieno di soddisfazioni, i piccoli problemi che vengono affrontati con passione e determinazione aggiungono solo la giusta quantità di sale.

In una mattina apparentemente come le altre le cose cambiano. Rick ha una premonizione e si precipita a casa. Durante il tragitto lo raggiunge la notizia che sua moglie Anne ha avuto un incidente stradale mentre portava il figlio Charlie a scuola. Arrivato sul luogo del sinistro, il quadro che gli si presenta è agghiacciante. Un camion ha schiacciato l'auto: apparentemente non ci sono speranze per gli occupanti.

Ma quando i soccorritori riescono a estrarre la moglie dai rottami, Rick si rende conto che è viva e in buone condizioni. Non resistendo alla tensione, l'uomo sviene e alla fine è lui a risvegliarsi in un letto d'ospedale. Qui le cose iniziano a virare verso la pazzia: quando Rick chiede ad Anne notizie del figlio lei risponde che loro non hanno mai avuto figli. La stessa risposta arriva da amici e conoscenti. I soccorritori confermano che nell'auto c'era solo Anne, Charlie sembra svanito nel nulla.

Sebbene conosciuto come autore di narrativa noir, David Ambrose è uno scrittore che riesce a miscelare sapientemente elementi tipici del thriller e della fantascienza, quasi sempre con una decisa prevalenza dell'elemento fantastico. Nel caso di L'uomo che credeva di essere se stesso siamo di fronte a un romanzo prettamente fantascientifico, un romanzo serrato e appassionante che segna l'esordio dello scrittore britannico sulle pagine di Urania.

L'autore

Lo scrittore inglese David Ambrose, definito il più brillante miscuglio di Alfred Hitchcock e Stephen Hawking, è nato nel 1943 e ha studiato legge a Oxford. Famoso per la sceneggiatura di The Survivor, il film diretto da David Hemmings, ha pubblicato numerosi romanzi di successo, da L'uomo che credeva di essere se stesso a Superstizione e La madre di Dio.

La quarta di copertina

Un uomo che ha tutto, un finanziamento in banca che sembra l’unico problema da risolvere stamattina, una moglie e un figlio per completare il quadro perfetto. Ma i quadri perfetti sono come le equazioni: togli un fattore e cambia tutto. Perciò, stamattina ci sarà un incidente. La moglie uscirà illesa dai rottami della macchina che si è infilata sotto un camion, il figlio no. Sparito nel nulla. Ma perché la signora Hamilton continua a sostenere che, semplicemente, loro non hanno mai avuto figli? Per suo marito Rick i conti non tornano più. A meno che…

David Ambrose, L'uomo che credeva di essere sé stesso (The Man Who Turned Into Himself, 1993), Mondadori, Urania 1586, traduzione Cristina Monari, pagine 200, euro 4,50