Nel 2012, Nolan è sempre indisponibile perché stava cosegnando la conclusione del Cavaliere Oscuro, Hollywood ormai sta perseguendo la linea dei remake/reboot e chi si assicura la direzione del progetto è Len Wiseman, altrimenti noto come "Mister Underworld" e fortunato marito di Kate Beckinsale. Il casting è diverso, inverte le tipologie delle protagoniste femminili, la moglie diventa mora ed è (indovina?) Kate Beckinsale, la prostituta Melina è affidata alla bionda Jessica Biel e il ruolo di Schwarzenegger viene affidato a Colin Farrell.Marte non c'è più, ma è la Terra ad essere controllata da un regime di polizia al capo del quale c'è sempre il malvagio Cohaagen (che nella versione 1990 era interpretato da uno degli attori feticcio di Verhoeven: Ronny Cox) ruolo ricoperto da Bryan Cranston, mister Breaking Bad, non so se mi spiego.Per l'operaio Douglas Quaid, nonostante una moglie bellissima che ama, i viaggi mentali offerti dalla Rekall sono la vacanza sogno per sfuggire alle tante frustrazioni della sua quotidianità. Le memorie di una super spia sarebbero proprio quel che fa al caso suo. Quando però la procedura cui si sottopone va in tilt, Quaid si ritrova ad essere un uomo braccato, in fuga dalla polizia controllata dal Cacelliere, leader del Mondo Libero. Finirà assieme a una ribelle, in cerca del capo della Resistenza e del modo di fermare il Cancelliere. Progressivamente, la distinzione tra realtà e fantasia diverrà sempre più impalpabile.
Total Recall - Atto di Forza, dunque, parte e si mantiene terrestre come il racconto originale, cercando di mantenere più il senso labirintico dell'avventura mentale e facendo proprio un look meno “rosso” e più “dark blue” proprio come Minority Report che poteva essere addirittura un sequel di Atto di Forza 1990 invece del patinato SciFi Spielberg/Cruise che (forse) ricordiamo e nel quale recitava anche Colin Farrell.
È nella mente, dunque, che si gioca l'avventura, ed è nella nostra mente che (speriamo) resterà un buon ricordo di questo film, o forse no.
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