È forse destinato a ripercorrere il destino di Alive in Joburg, il corto di Neil Blomkamp che poi si è trasformato nel lungometraggio di successo District 9? Di sicuro The Gate pare aver imboccato la strada giusta, dal momento che la Wayfare Entertainment ne ha recentemente acquisito i diritti e sta investendo per portare il corto sul grande schermo. Buone notizie dunque per il regista Matt Westrup e il produttore / amministratore delegato Spencer Friend, entrambi attivi nella piccola casa di produzione londinese Joyrider, specializzata in corti ad alto tasso di computer grafica.
"Fin dall’inizio – ha dichiarato Westrup – la nostra idea era quella di espandere il corto per costruire un mondo fondato sulle idee introdotte negli undici minuti di girato. E Wayfare Entertainment vuole, come noi, realizzare un thriller fantascientifico con una trama sofisticata e personaggi complessi, intriganti." Curiosità: Wayfare Entertainment sta anche producendo il nuovo film di Sharlto Copley, protagonista di District 9, intitolato The Europa Report e incentrato sul viaggio di sei astronauti verso Europa, satellite di Giove, in cerca di vita aliena.
Ma di cosa parla The Gate? In uno stile che richiama (vagamente) l’impianto da documentario di Alive in Joburg, racconta di cosa potrebbe accadere se l’industria farmaceutica iniziasse a trafficare e a sperimentare con il genoma umano. Come si legge dalla breve sinossi, "il 95% del genoma umano è composto da sequenze genetiche ridondanti. Sembra che queste ultime non abbiano alcuna funzione biologica. E se un evento casuale dovesse riattivarle?". Come si può intuire, è proprio quello che succede nel corto. E gli effetti non sono dei più gradevoli. Buona visione…
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