Si chiama Renzo Dirienzi - come dice lui stesso non è uno scioglingua ma un nome vero - e, nel tempo libero, frequenta la montagna e la natura da semplice appassionato, con gli sci d'alpinismo, a piedi o in bicicletta. E scrive: nel 2010 ha pubblicato una guida scialpinistica alla Valle Pesio (nella provincia di Cuneo dove lui stesso vive, vicino a Mondovì), intitolata Le nevi del Marguareis.

Ora ha pubblicato un romanzo, Le stanze segrete delle montagne, un romanzo "di montagna", di avventura, con gli sci ai piedi, ma con risvolti fantascientifici. Dirienzi non è un vero appassionato di fantascienza, la storia è venuta fuori facendo macerare a dovere ricordi d'infanzia, voci di eventi misteriosi che sono "girate" in zona e testimonianze improbabili, coniugando il tutto con l'ambientazione in un contesto alpino innevato di particolare suggestione. Una commistione di generi un po' strana, ma per molti certo affascinante.

Sinossi

Un lontano tentativo di sci ripido in un settore periferico delle Alpi Occidentali, un canalone sconosciuto, un incontro inaspettato, ed uno strano evento, ancor oggi avvolto nel mistero, si intrecciano in quelle che Luigi, il protagonista, indica come  le  stanze segrete delle montagne, un luogo fisico e metafisico tra inclinati lenzuoli nevosi e corridoi intonsi ai margini delle rocce. L'atmosfera svagata degli anni Settanta ed una tormentata vicenda sentimentale accompagnano gli sciatori ai confini delle realtà, quando le luci oblique della sera sembrano evocare l'incontro con l'ignoto.

Renzo Dirienzi, Le stanze segrete delle montagne, Edizioni Primalpe, Cuneo, 2012, pagg. 149, Euro 11