
Riuscito nel suo intento e sperimentato il siero su se stesso Connors non si accorge dell'effetto collaterale principale della sua invenzione, ovvero la trasformazione del paziente in una lucertola umana alta quasi due metri e mezzo tutta zanne ed artigli. Spodestata la controfigura che avrebbe dovuto muovere Lizard durante le trasformazioni, Ifans ha voluto provare di persona il divertimento di muovere il mostro sotto alla tecnologia digitale. Quando gli spettatori vedranno avidi occhi spalancati sotto al muso scaglioso dell'Uomo Lucertola, dice l'attore gallese, saranno i miei e mia sarà la voce, distorta ad arte dagli effetti speciali, che lo farà ruggire o che si rivolgerà sinistra a Peter Parker. Sia Spider-Man che Lizard sono, per il regista, incarnazioni del tema fondamentale su cui si basa il lungometraggio, la mancanza, l'esser privi di qualcosa tentando di colmare il vuoto, una sensazione comune alla vita di ognuno. Come Peter Parker tenterà di riempire il senso di perdita provocatogli dalla morte dei genitori combattendo il crimine con le sembianze dell'Uomo Ragno, così Connors tenterà di combattere la sua menomazione trasformandosi invece in una creatura letale e devastante.
Ottimi propositi quindi per il nuovo reboot di Spider-Man, nato in un primo tempo come sequel ed in mano proprio a Sam Raimi poi mutato in corso d'opera in qualcosa di completamente diverso, destinato, secondo la direzione Marvel, a riportare sul grande schermo lo spettacolo della crescita e della formazione di un ragazzo adolescente destinato a vestire i panni scomodi del supereroe. Se Webb, al suo secondo esordio cinematografico, riuscirà ad affermarsi rispetto alla scomoda quanto vistosa presenza di Raimi lo sapremo solo il prossimo mese.
Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID