Non ebbe vita lunga, ma fece il giro del mondo. La serie tv L'uomo di Atlantide andò in onda negli USA durante la stagione 1977-78 di NBC. Tredici episodi in tutto preceduti da quattro film per la tv, poi la produzione venne tagliata. Ma negli anni successivi la serie fece il giro del mondo, toccando l'Italia nel 1980. E fu anche la prima serie americana trasmessa in Cina. Il buon successo diede il via anche a una serie di romanzi (quattro in tutto, firmati da Richard Woodley) e una serie di fumetti Marvel (sette numeri).
Fox Retro (Sky, canale 132) ripropone L'uomo di Atlantide ogni mercoledì (ore 22) a partire dal 6 giugno. Ma di cosa parla la serie? Mark Harris (Patrick Duffy, che subito dopo andrà a ricoprire - per oltre dieci anni - il ruolo di Bobby Ewing in Dallas) è l’ultimo superstite dell'antica e scomparsa civiltà di Atlantide. Dopo essere stato salvato dalla dottoressa Elizabeth Merrill (Belinda Montgomery), biologa marina della Fondazione per le Ricerche Oceaniche, Mark entra a far parte della fondazione mettendo a disposizione le sue speciali capacità, come dita e piedi palmati e un sistema respiratorio branchiale che gli permette di rimanere a lungo in apnea, sperando di scoprire qualcosa del suo passato ormai dimenticato.
Ma soprattutto di combattere il temibile Mr. Schubert (Victor Buono) che per la sua brama di potere, tenta di rapire scienziati di fama mondiale per tenere sotto scacco i governi, minacciando di far sciogliere le calotte polari e quindi di sommergere il mondo.
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