Nel 2010 esordio con Get Out, corto adrenalinico che ricordava le trame di Philip Dick. Poi l'anno successivo è arrivato The Experiment, dove lo spettatore - a un certo punto della storia - è chiamato a scegliere il finale. Ora l'americano Alberto Corral torna con Sync, nuovo corto surreale dove il tempo sembra fluire all'indietro per tutti, tranne che per due persone. E forse c'è un motivo sotto, una necessità di incontrarsi a metà strada.
Come specificato dallo stesso autore, il corto è girato interamente con un iPhone 4 ("non 4s"), ma può vantare una fotografia solida ed esteticamente gradevole. Non essendoci dialoghi né una vera e propria trama, tutto si regge intorno all'idea - per così dire - di una calamita che finisce per attrarre i poli opposti, anche se il mondo nel frattempo sembra girare alla rovescia. Una storia d'amore ai limiti del possibile, sostenuta comunque da una fotografia sorprendente, se si considera il supporto non certo da professionista con cui è stato girato il corto. Corral è invece un professionista dell'animazione, ormai a pieno titolo, avendo lavorato nel 2010 su Shrek e vissero felici e contenti, poi sui Kung Fu Panda 2 nel 2011, infine su Night of the living carrots.
Buona visione.
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