Dopo gli anni Cinquanta, il futuro e il selvaggio West, per Marty e Doc è ora di rimettersi al volante della mitica DeLorean, in una nuova avventura che li porterà stavolta in una Hill Valley nel pieno del proibizionismo. A spadroneggiare per la città il nonno gangster di Biff, Kid Tannen, ma in giro ci sono anche un avo imbranato dei McFly e un giovanissimo Emmett Brown, non ancora folgorato dall'amore per la scienza che più tardi lo spingerà a scoprire il flusso canalizzatore e a inventare così la famosa macchina del tempo. Si è fantasticato a lungo su un ipotetico quarto capitolo di Ritorno al futuro, una delle saghe cinematografiche simbolo degli anni Ottanta creata dalla coppia Robert Zemeckis e Bob Gale, che però non hanno mai davvero messo in cantiere il nuovo episodio a causa dei problemi di salute di Michael J. Fox. Alcune idee, a partire dall'ambientazione che il duo aveva vagheggiato per il film, cioè gli anni Trenta delle speakeasy, hanno comunque trovato sbocco in Back to the Future - The Game, il videogioco supervisionato dallo stesso sceneggiatore delle pellicole, Bob Gale, che ha firmato insieme agli sviluppatori Telltale una sorta di Ritorno al futuro IV semiufficiale.

Pubblicato originariamente a puntate acquistabili in formato digitale dal sito internet della software house, Back to the Future - The Game è arrivato adesso anche in Italia sotto etichetta Deep Silver distribuito da Koch Media per Pc, Ps3 e Wii in un'edizione completa che raccoglie su disco tutti e cinque gli episodi di cui è composta l'avventura grafica, ispirata ai classici punta e clicca dell'epoca d'oro della Lucasfilm Games. Nella squadra di Telltale si rivedono infatti parecchi veterani che avevano lavorato a titoli storici come The Secret of Monkey Island e Sam & Max.

Back to the Future - The Game segue la formula già collaudata con successo dalla compagnia per il ritorno di Sam & Max e diventata ormai un marchio di fabbrica: la vicenda si articola in singoli capitoli più compatti, di una manciata di ore, ciascuno con i suoi obiettivi e i suoi cliffhanger, che rimandano all'episodio successivo, fino alla conclusione della “stagione”. E proprio come in una serie tv non mancano le sorprese specialmente se, come nel caso di Marty, si comincia a pasticciare con il continuum spaziotemporale. Dal 1986 agli anni Trenta e da lì a futuri e presenti alternativi, per chi viaggia in DeLorean, il passo è breve. Nel cast del gioco, che tra una valanga di citazioni, dialoghi e situazioni brillanti farà la gioia dei fan e rappresenta in fondo non solo un omaggio alla saga di Zemeckis e Gale, ma a tutto un genere, Christopher Lloyd nei panni di Doc Brown e un cammeo di Michael J. Fox.