La casa editrice Gargoyle il 19 aprile invierà nelle librerie il romanzo In fondo il buio (Dying of the Light, 1977). Si tratta del primo romanzo di fantascienza scritto da un autore ormai conosciuto in tutto il mondo e che risponde al nome di George R. R. Martin. Gargoyle nasce nel 2005 con l'obiettivo di presentare romanzi horror e sui vampiri. Una linea editoriale che ha permesso a molti lettori di conoscere tale narrativa.
Recentemente è stato ampliato il ventaglio di generi: non solo horror, ma anche fantascienza e altro. Il primo titolo di fantascienza è stato pubblicato all'inizio di quest'anno: Morire per vivere (Old Man's War, 2005) di John Scalzi. Ora arriva questo interessante romanzo di Martin che è stato già pubblicato nel lontano 1979 con il titolo La luce morente (collana Fantascienza n. 1 – Armenia). Con lo stesso titolo e la stessa traduzione il romanzo fu poi ristampato in economica, nel 1994, da Fanucci (Biblioteca di Fs. n. 5). Due volumi oggi praticamente introvabili, se non nei circuiti dei collezionisti a prezzi molto alti. Ben venga pertanto questa nuova edizione e anche la nuova traduzione.
In fondo il buio è un romanzo dove l'autore disegna un grande affresco spaziale di un lontano futuro dove non mancano azione, avventura, epica, sesso e nostalgia. Il tutto in un mix che rende il racconto un capolavoro. La storia si svolge su Worlon, un pianeta vagabondo: non orbita stabilmente intorno a un sole, ma da millenni viaggia in una corsa senza fine. Quando passa vicino a una supercostellazione, la Ruota di Fuoco (un sistema a sei stelle gialle che ruotano fra loro), Worlon per qualche anno viene scaldato dai soli della costellazione. E, grazie agli uomini, prende vita.
Gli uomini, divisi in complesse culture e provenienti da 14 diversi sistemi planetari, vi costruiscono rapidamente le loro città. Città che avranno vita effimera. La vicenda del protagonista avviene nel momento in cui il pianeta inizia ad allontanarsi dalla luce e dal caldo. Dirk’t Larien si reca su Worlon chiamato dal suo grande amore Gwen Delvano.
Sette anni prima, su Avalon, Gwen era l’amante di Dirk, ma su Worlon Gwen indossa la giada e l'argento come stretto vincolo verso un barbaro visionario di nome Jaantony Riv Wolf. Quest'ultimo appartiene a un popolo con una cultura duramente forgiata dal passato e di cui tutta la sua società ne porta i segni. Jaantony è stato addirittura emarginato dalla sua gente per i suoi atti di estrema violenza e si rivela immediatamente molto ostile nei confronti di Dirk, e Dirk cercherà di spezzare questo legame, mettendo in gioco il suo onore e la sua stessa vita nel mettersi contro un'intera società che vive sulla guerra e sulla difesa dell'onore.
Con una scrittura visionaria, a tratti lirica e fortemente evocativa - per la sapienza con cui l'autore caratterizza ambienti e personaggi, dando vita a un universo di nomi e appellativi dall'indubbia suggestione -, Martin trascina il lettore in un mirabile affresco cosmico in cui si rintracciano già in nuce tutti gli ingredienti del suo immaginario fantascientifico, la cui perfetta realizzazione è rappresentata dal noto ciclo Cronache del ghiaccio e del fuoco.
Un brano dal prologo. "Un vagabondo, un viaggiatore senza meta, una scoria della creazione; questo era il pianeta. Per un’infinità di secoli aveva continuato nella sua corsa, solitario e senza scopo, precipitando tra i freddi e remoti spazi che si spalancano fra le stelle. Nei suoi cieli sterili, generazioni di astri si erano presentate l’una dopo l’altra in sciami maestosi. E tuttavia non apparteneva a nessuna. Costituiva un mondo completamente racchiuso in se stesso. In certo qual modo non faceva parte nemmeno della galassia, anche se ne intersecava il piano come un chiodo attraversa la tonda superficie di un tavolo. Non faceva parte di niente".
L'autore. George R.R. Martin è nato a Bayonne (New Jersey) nel 1948. Ha iniziato a scrivere giovanissimo e ha venduto la sua prima storia nel 1970 (pubblicata l’anno dopo da Galaxy). Sempre nel ’70 ottiene un Bachelor of Science presso la Northwestern University, successivamente sempre presso questa università consegue il Master of Science. Negli anni ’70 lavora in ambito giornalistico e si dedica in parte alla scrittura conquistando, il suo primo Premio Hugo nel 1975 (A Song for Lya). Dal 1979 abbandona la professione di insegnante per dedicarsi a tempo pieno alla carriera di scrittore. Oltre a scrivere romanzi e racconti sempre più belli e interessanti, di questo fa fede la lunghissima lista di premi vinti e le tantissime nomination, tra il 1986 ed il 1993 si trasferisce a Hollywood dove collabora con la CBS in varie serie per la tv: si occupa della sceneggiatura per la serie Ai confini della realtà e presta consulenza per La Bella e la bestia.
Si può affermare che George R. R. Martin è uno dei più grandi autori viventi di fantasy e fantascienza. Oltre a essere uno scrittore, Martin è produttore, sceneggiatore cinematografico e di fumetti. Le sue opere sono state tradotte in tedesco, francese, italiano, spagnolo, svedese, olandese, giapponese, portoghese, croato, russo, polacco, ungherese e finlandese. Della sua vasta produzione ricordiamo Cronache del ghiaccio e del fuoco, Il battello del delirio (Gargoyle 2010), Armageddon Rag (in uscita per Gargoyle nel 2012). Inoltre è il curatore della longeva serie Wild Cards (venti volumi), serie nata dopo da sessioni di gioco di ruolo di ambientazione super-eroica (Martin ne era il game master). Per avere maggiori informazioni su questa serie e sui volumi tradotti in Italia vi rimandiamo ai nostri articoli segnalati nelle Risorse in rete.
La quarta di copertina. Il primo libro di George R.R. Martin, fantascienza pura. Dirk è richiamato su Worlorn dall'amore per Gwen che pensava di aver perduto. Il pianeta, però, non è il mondo che Dirk immaginava e Gwen non è più la donna che aveva conosciuto, è infatti legata a un altro uomo e a un pianeta che sta morendo, in cui niente può sopravvivere perché sta precipitando in un buio eterno. Questa terra desolata è il luogo di scontro tra culture diverse dove, con uno stile che ricorda Tolkien, inseguimenti e duelli si susseguono in un continuo crescendo.
Epica, sesso e nostalgia si mescolano in un mix unico che rende questo romanzo un capolavoro.
George R. R. Martin, In fondo il buio (Dying of the Light, 1977)
Traduzione Tarallo & Tintori, Gargoyle, collana Gargoyle Extra, pagg. 364, euro 16,90
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