L'episodio intitolato non casualmente Tommy Madsen, ha chiuso la prima (e si spera non unica) stagione di Alcatraz con una serie di colpi di scena degni del più drammatico dei cliffhanger: l'apertura della porta, l'uomo misterioso, le fazioni interne ai 63's, il cardiogramma piatto di Rebecca dopo essere stata colpita dal nonno, il quale le ha anche lasciato un grosso dubbio sui propri genitori. Insomma, ci sono tutte le basi per far arrabbiare i fan qualora la Fox decidesse di staccare la spina.
Per questo motivo, Tv Guide è andata a intervistare uno dei due produttori esecutivi, Daniel Pyne, per scoprire le reazioni della produzione agli indici di ascolto: "Speravo che gli indici di ascolto fossero migliori per il finale, voglio dire, non erano terribili, ma hanno continuato a scivolare, il che non mi rende felice".
Quali possono essere le ragioni? "Dipende dalla competizione delle altre emittenti? Gli spettatori registrano gli episodi perché siamo contro due reality show che non puoi registrare perché il giorno dopo sapresti i risultati? Stanno perdendo interesse? Non lo so, io so che abbiamo sparato il nostro colpo migliore durante l'ultima serata. Entrambi gli episodi hanno dimostrato l'ampiezza del telefilm e il potenziale che può raggiungere. Ora è esploso e può andare in mille diverse direzioni, possono succedere molte cose, per me è molto eccitante."
Se la Fox decidesse di dare fiducia alla serie, per Pyne ci sono già piani in atto per la stagione due: "Porteremo avanti quanto mostrato sul finale di stagione. Stiamo trovando un modo per sposare la mitologia e la storia principale, creando cospirazioni, piani segreti multipli per i 63's che non abbiamo avuto l'opportunità di realizzare prima".
Per Pyne, la seconda stagione: "Darà agli spettatori la possibilità di investire molto di più nella storia principale. Occasionalmente avremo ancora il criminale pazzoide che torna indietro e che dobbiamo fermare prima che faccia danni, ma sento che dà molta più soddisfazione vedere personaggi di cui hai sentito parlare prima, scoprire dove si trova Harlan (il misterioso ex carcerato di Alcatraz ora miliardario irraggiungibile), chi è dalla sua parte, chi è contro di lui, cosa è successo tra Harlan e il direttore James. Abbiamo tutte queste domande dei giorni nostri che si uniscono con quelle del passato. Penso che questo non solo piacerà allo zoccolo duro del nostro pubblico, ma che darà una maggiore risonanza emotiva al telefilm mentre si sviluppa".
È sicuramente una sfida, ma che vale la pena di affrontare: "È difficile quando devi anche difendere la città dai cattivi ma vuoi anche queste storie di personaggi collegati tra loro. Ma è questo conferisce ricchezza al ritorno di Tommy Madsen, ti chiedi cosa stia facendo e il pubblico è molto coinvolto nella sua storia. Oppure Lucy (Parminder Nagra), con la sua storia d'amore impossibile con Hauser (Sam Neill)".
Senza contare la storia di Rebecca (Sarah Jones): "Ora abbiamo un interrogativo sui suoi genitori: suo zio Ray (Robert Foster), ne era a conoscenza? O era una bugia, per distrarla e pugnalarla? Il che si collega col passato: ha detto la verità al giovane Ray, ammettendo di avere ucciso la moglie, o voleva solo farlo andare via dall'isola per poter fare ciò che doveva fare?".
Il nucleo della vicenda sembra essere uno: "Ovviamente Tommy non è una brava persona, ma potrebbe non essere così cattivo come sembra, forse ha un piano diverso dagli altri".
Sarà il sangue a base di argento a salvare Rebecca? "Non posso dirlo...uhm, sì immagino...non lo so (ride). Ma niente di buono arriva da Alcatraz. Ray aveva ragione, non poteva uscire nulla di buono dall'incontro tra Tommy e Rebecca, ma era inevitabile che accadesse, erano in rotta di collisione. Ma non poteva finire in nessun altro modo. Lei non sarebbe mai stata in grado di fermarlo e ora deve subirne le conseguenze. Forse starà sull'isola di Lost per un po' (ride)".
Esiste anche un'altra possibilità, almeno secondo le teorie che si rincorrono in rete: che l'inquadratura prolungata sul pugnale d'argento in mano a Tommy potesse implicare che Rebecca abbia lo stesso tipo di sangue del nonno e che la ferita servisse solo ad attivarne le proprietà: "Forse, chi lo sa, non dirà né si né no".
E quanto alla possibilità che ci sia qualcun altro dietro l'uomo misterioso dietro la porta (chiamato Mister K) e il direttore James: "Forse, ma si può solo speculare, un sacco di cose sono accadute tra il 1960 e il '63, quando è avvenuto il salto, un sacco di alleanze sono cambiate. Lucy e il dottor Beauregard non erano amici all'inizio ma lo sono ora, Harlan era l'uomo del direttore nel mondo esterno ma ora non lo è più. Forse qualcuno ha dirottato il salto per i propri scopi, ma sicuramente il direttore e Mister K sono personaggi fondamentali nella storia".
A cui però va aggiunto Harlan: "La sua presenza sarà importante nella seconda stagione. Lui però non ha fatto il salto, per quanto ne sappiamo, ha lasciato la prigione e ha creato la sua fortuna. È un genio finanziario che si è arricchito nel corso degli anni. Il direttore si aspettava aiuto da lui dopo il salto, ma Harlan lo ha tradito". Forse il famoso oro della guerra civile è servito a creare questa fortuna, ma Pyne preferisce rimanere sul vago al riguardo, quello che è certo è che l'oro non è più dove dovrebbe essere.
E anche il riferimento al presidente degli Stati Uniti potrebbe non essere casuale: "Sappiamo che il governo era al corrente perché ha nascosto la verità su Alcatraz, Robert Kennedy ha firmato la dichiarazione ufficiale, facendo sparire le prove nel 63. O lui ne era conoscenza oppure qualcuno intorno a lui lo ha ingannato. Harlan era ed è un personaggio influente, per cui potrebbe essere coinvolto".
Alla nutrita lista dei misteri che potremmo vedere svelati nella stagione due si aggiungono anche i 63's in giro per tutto il paese, come ha mostrato la mappa nel laboratorio dietro la porta, nonchè il riferimento alla Korea fatto da Mister K a Tommy Madsen, che secondo Pyne è un indizio importante su qualcosa accaduto durante o subito dopo quel periodo.
Insomma, c'è molta carne al fuoco nel futuro di Alcatraz, ora sta solo alla Fox decidere se la serie farà il salto nel futuro, o se si perderà nelle nebbie dell'isola di Alcatraz.
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