È in libreria Verso la luce (Metpo 2033: K Cbety, 2009) dello scrittore russo Andrey Dyakov. Questo romanzo, come del resto Le radici del cielo del noto scrittore italiano Tullio Avoledo, fa parte del vasto universo di Metro 2033 creato da Dmitry Glukhosky. Tutte le opere, e altre che seguiranno, sono distopiche: si svolgono in un mondo e in una Russia all'indomani di un disastro nucleare che ha coinvolto tutto il mondo.
La superficie della Terra è diventata inabitabile. Sono nate nuove forme di vita, piante e animali mutanti e pericolosi. I pochi sopravvissuti sono costretti a vivere sotto terra e in particolare nelle grandi città Russe l’uomo ha occupato tutte le gallerie delle metropolitane e in ogni stazione si è creato uno stato a sé con le sue leggi, le sue religioni in un mondo che ha dimenticato i sogni di un futuro migliore. Si vive solo alla giornata.
Metro 2033 e il suo sequel Metro 2034 di Glukhosky ci descrivono la vita e le avventure di un gruppo di persone all’interno della metropolitana di Mosca nell’anno 2033. Verso la luce non si svolge a Mosca, ma nelle buie gallerie della metropolitana di San Pietroburgo dove si seguiranno le avventure di Gleb, un povero orfano che, non avendo la protezione di nessuno, conduce una vita fatta di soprusi e di stenti.
Poi un giorno, Taran, un famoso stalker, vede in lui qualcosa e decide di prenderlo come apprendista. Il cambiamento per Gleb sarà enorme. Seguendo Taran nei suoi vari spostamenti, andrà per la prima volta nella sua vita in superficie, restando “schiacciato” dall’immensità degli spazi aperti e del cupo cielo grigio. Dovrà lottare da solo contro un giovane lupo mutante, ma la grande avventura arriverà quando dovrà seguire Taran in una missione quasi suicida: un viaggio in superficie verso un vecchio faro che, dopo decenni di buio, improvvisamente ha ripreso a splendere. Sono segnali di una squadra di soccorso oppure è una trappola?
Nota esplicativa di Dmitry Glukbovsky. Quando ho ideato il progetto Metro 2033 Universe, ho voluto davvero che fosse un esperimento creativo congiunto, affinché fossero le stesse persone - letteralmente catturate dal mondo del romanzo Metro 2033 - a inventare la storia dei propri eroi. Perché solo così si può far rivivere questo mondo morto e renderlo reale. Verso la Luce di Andrey Dyakov è uno dei libri più importanti della serie, e finalmente il progetto ha acquisito piena forza.
Andrey Dyakov non è uno scrittore professionista. È arrivato da Internet e ha pubblicato il suo romanzo (oltre ad altri racconti) sul nostro portale Metro2033.ru.
Dyakov è stato scoperto e scelto dai lettori del portale. Sono stati loro a votare per lui. Proprio voi lettori avete deciso che valeva la pena di pubblicare Verso la Luce. E noi (che ci occupiamo di Metro 2033 Universe) abbiamo concordato con voi.
Verso la Luce è il primo libro di Andrey - ma non è affatto peggiore del quinto o decimo libro di alcuni altri scrittori. E sincero, avvincente, emozionante. E pieno di avventure incredibili, e si sta veramente in pena per il suo protagonista. La cosa più importante, comunque, è che Andrey lo ha creato sotto ai vostri occhi, insieme a voi. Come molti lettori di questa serie, anche lui è un abitante di Metro 2033 Universe, con residenza nella San Pietroburgo post-nucleare.
Abbiamo intenzione di pubblicare libri anche di altri autori provenienti da Internet. Io stesso sono stato creato dalla Rete, e sono sicuro che questo mezzo aiuterà a diventare scrittori ancora molte persone che sognano di esserlo. E se per caso riuscissimo a creare insieme un mondo intero?
È proprio bello che Verso la Luce si inserisca perfettamente nella nostra serie. Questo libro mi è piaciuto davvero tanto, ed è piaciuto anche alla maggior parte di coloro che hanno iniziato a leggerlo sul portale Metro2033.ru.
Spero che lo apprezziate anche voi.
L’autore. Andrey Gennadevich Djakov è nato nel 1978 a San Pietroburgo, dove vive tuttora. Economista di formazione, nel 2000 si è laureato con lode all’Istituto di Meccanica di Precisione e Ottica di San Pietroburgo. Lavora come auditor per la certificazione dei sistemi di controllo della qualità. È sposato e ha un figlio. È appassionato del genere fantasy in tutte le sue espressioni fin dall’infanzia. È entrato in contatto con la saga Metro 2033 Universe fin dalla prima versione di Metro 2033 e ha seguito con interesse la creazione della seconda stesura del sensazionale romanzo nato in Rete. Il motivo principale che ha spinto Andrey a prendere parte al progetto Metro 2033 Universe è stata la possibilità di maturare una nuova esperienza come scrittore e di apportare alla serie la propria visione del mondo. Verso la luce è la prima esperienza “seria” di scrittura per Andrey. Ha completato il libro in tempi da record: meno di due mesi. Dopo essere entrato nella top list dei migliori lavori del portale metro2033.ru, è stato inserito nella serie ufficiale e pubblicato in Russia nel maggio del 2010. Nel giugno del 2011 è uscito il sequel di Verso la luce: Nell’oscurità.
A giudizio dell'autore, il sequel è risultato più tenebroso, convincente e adulto rispetto al primo libro. In questo momento Andrey sta lavorando alla parte conclusiva della trilogia su Gleb e Taran, intitolata Oltre l’orizzonte.
La quarta di copertina. Un ragazzo orfano vive una vita miserabile in una stazione periferica della metropolitana di San Pietroburgo. I suoi genitori sono morti da tempo e non c'è nessuno a prendersi cura di lui, fino a quando un vecchio stalker, logorato da mille battaglie, lo adotta per farne il suo apprendista.
Quando le cose per il giovane sembrano volgere per il meglio, lo stalker è costretto a prendere parte a una pericolosa incursione in superficie, verso un vecchio faro spento da decenni che misteriosamente ha ripreso a splendere. Per alcuni si tratta del segnale di una spedizione di soccorso partita da terre lontane, altri credono sia una trappola...
Andrey Dyakov, Verso la luce (Metpo 2033: K Cbety, 2009).
Traduzione Tiziana Dandoli, Multiplayer.it Edizioni, pagg. 303, euro 15,00
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