Si riparla del cinquantesimo anniversario di Doctor Who, la serie di fantascienza britannica iperlongeva che compirà mezzo secolo nel novembre del 2013. Nessuno sa di preciso cosa la BBC ha in mente per celebrare l'anniversario, se un film cinematografico, una nuova serie o cos'altro. Forse neanche lo stesso Steven Moffat, attuale produttore e showrunner, ha le idee del tutto chiare. Sta di fatto che gran parte delle attenzioni dei fan sono concentrate su due argomenti fondamentali: chi sarà il nuovo volto del Dottore, date le voci secondo cui l'attuale interprete, Matt Smith, potrebbe lasciare la serie al termine della settima stagione, e se qualcuno del team di Torchwood, l'ottimo spinoff della serie, farà in qualche modo parte del progetto.
Sul primo punto non ci sono novità. Lo stesso Smith, a più riprese, non ha chiarito nulla in proposito, dichiarandosi addirittura sorpreso riguardo le voci su Benedict Cumberbatch, Sherlock Holmes in tv e impegnato ora nelle riprese del sequel di Star Trek. Cumberbatch è stato dato alternativamente come nuovo Dottore e come nuovo Maestro, ovvero il terribile antagonista del Dottore che nei nuovi episodi era stato interpretato, in modo eccellente, da John Simm (Life on Mars), ma Smith ha sostenuto recentemente di non saperne nulla: "Non ho sentito nulla in proposito. Ben è un attore meraviglioso, e un ottimo compagno, ma penso che attualmente sia piuttosto impegnato a fare il cattivo di Star Trek, e naturalmente a proseguire come Sherlock Holmes". Sul versante Torchwood invece la novità riguarda una recente intervista rilasciata da Gareth David-Lloyd, che per tre stagioni ha interpretato il personaggio di Ianto Jones, collaboratore e amante del protagonista Jack Harkness (John Barrowman). David-Lloyd è infatti convinto che qualcuno dei personaggi di Torchwood rientrerà nel progetto e, ovviamente, spera che sia proprio il suo personaggio.
Il fatto che Ianto Jones sia morto al termine della terza stagione, Children of Earth, non sembra costituire un particolare problema. Infatti quando gli viene chiesto se gli piacerebbe entrare nel progetto dell'anniversario di Who con un cameo, l'attore ha risposto: "Dipende dalla sceneggiatura, ma certo che mi piacerebbe. Ianto è sempre vicino al mio cuore e penso che meriti una piccola resurrezione, se fatta nel modo corretto". Quale sia questo modo corretto però è tutto da definire. David-Lloyd ha anche espresso la sua opinione su Miracle Day, la quarta stagione di Torchwood girata negli USA: "È stata grande, ma secondo me Torchwood farà sempre parte di Cardiff". E per quanto riguarda il fatto che, a distanza di qualche anno, i fan sentano ancora nostalgia per la relazione tra Ianto e Harkness: "È meraviglioso che così tante persone si sentano ancora coinvolte".
Nel frattempo David-Lloyd ha continuato a restare in ambito fantascientifico. Dopo aver interpretato Red Factions: Origins, film girato per il mercato DVD e ispirato alla saga dei videogame che raccontano della ribellione dei coloni marziani, ha interpretato un episodio di Warehouse 13, serie sci fi brillante di produzione SyFy. Inoltre è protagonista del primo episodio di Twisted Showcase, web serie di cortometraggi che viene presentata come la versione moderna di La zona morta (Twilight zone). "Mi sento come se stessi aiutando la nascita del futuro dell'home entertainment". Per il futuro si prospetta per lui una partecipazione allo spinoff di Warehouse 13, attualmente in fase di sviluppo e che dovrebbe essere ispirato alle gesta del personaggio di H.G. Wells.
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